8 maggio è il giorno in cui si festeggia l’impegno ed il lavoro di milioni di volontari della Croce Rossa in tutto il mondo. La festività cade nel giorno della nascita del fondatore Henry Dunant mosso dai principi di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità ed universalità.
A Fermo è attivo uno dei primi comitati di Croce Rossa Italiana, con due delegazioni presenti nei comuni di Grottazzolina e Monterubbiano. Per l’occasione sono state consegnate ai Sindaci la bandiera della Croce Rossa che verrà issata proprio nella giornata accanto a quella della Repubblica Italiana e a quella europea. La consegna del vessillo, fa sapere la presidente del Comitato di Fermo – Ludovica Lignite- è un gesto di rinnovo del legame che ci lega con il territorio e che ogni giorno i nostri volontari onorano. Il comune capoluogo, inoltre, illuminerà di rosso la statua di San Savino.
Quella di sabato è una festa che assume una maggiore importanza, vista l’emergenza sanitaria che tutti stiamo vivendo. In questa occasione la presidente Lignite rinnova, ancora una volta, il suo caloroso ringraziamento a tutti quei volontari che da oltre un anno, incessantemente, sono impegnati per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
I volontari di Croce Rossa di Fermo, in relazione all’emergenza coronavirus, sono impegnati al pre-triage del pronto soccorso “Murri”, al centro vaccinale di Fermo e Montegranaro e alla casa di riposo Sassatelli. Attivo, inoltre, un servizio di pronto farmaco e spesa, oltre ad uno sportello psicologico. I volontari sono impegnati anche in attività extra-emergenziali come il trasporto di pazienti dializzati, delle provette e alla consegna dei beni alimentari per le famiglie indigenti.