Dal presidente Comitato Centro storico di Fermo Francesco De Angelis riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di osservazioni sul malessere a nome dei residenti:
“Dopo mesi abbiamo deciso di parlare e di fare una nostra “riflessione”” sulla situazione in cui si trova e che si vive oggi in centro storico a Fermo da parte di coloro che stabilmente risiedono in piazza del Popolo e nelle vie adiacenti o sottostanti , tra vicoli e piazzette spesso sempre silenti e che devono per forza maggiore sottostare a decisioni, comportamenti, attività nella regia e nelle decisioni di questa Amministrazione comunale. Potremmo commentare le loro scelte come la pista del ghiaccio, gli orrendi addobbi natalizi, le tre serate di discoteca in 8 giorni, la desertificazione quotidiana sia Sociale che civile del centro cittadino, l’inesistente presenza dei vigili urbani presi in giro troppo spesso dalla cittadinanza , la sciatta attenzione ai monumenti presenti in incuria e degrado, la carenza di sicurezza dovuta alla presenza di gente strana e facinorosa che bivacca stabilmente di notte e potrei continuare ancora nel precisare tutto quello che oggi si vive in questa “cittadina al contrario” in un “mondo Al contrario” Rispetto ad una più palese civilizzazione urbana o a colui che diceva sempre che “noi siamo solo un Comitato Antirumore” .
Noi ci soffermiamo ora in maniera preoccupante sulla troppa manica larga che questa Amministrazione usa verso le attività notturne tramite i soli bar o le locande presenti, dove i pochi controlli e la mancanza di regole ferme stanno portando la situazione sociale a livelli mai vissuti prima. Si mi direte è una situazione comune in tante altre città italiane dove vi è la presenza della movida ma a Fermo sta prendendo una forma fin troppo esagerata proprio in virtù della grossa manica larga adottata da questa Amministrazione in controlli e autorizzazioni. Mi ricordo quando il sindaco diceva che le serate di di discoteca al massimo ne potevano essere 3 o 4 all’anno e invece qui ogni fine settimana in ogni mese tra serate disco e attività del bere aperte fino alle 5,00 della nattino, la piazza del popolo è diventata una discoteca vivente a cielo aperto con DJ professionisti incaricati e con locandine pubblicitarie dove si vuole sottolineare che l’Ingresso è “”libero”” proprio per esaltarne l’efficacia.
Fermo necessita di educazione civica, non è possibile concedere libero accesso ai parcheggi pensando di risolvere il problema Centro perchè crea disordine, si crea quella instabilità sociale verso noi residenti ai quali viene nuovamente tolto ogni tipo di sostegno, la mancanza di regole per il traffico la sciagurata moda di far fare ai giovani tutto ciò che passi loro per la testa parcheggiando in divieto di sosta tra l’Astoria ed il Capolinea e la sera dappertutto è la rappresentazione che senza educazione civica Fermo arretra e di parecchio rispetto alle altre città di provincia e della regione ,occorre programmazione pianificazione. Aladino si fa a Carnevale a Natale si festeggia altro perchè è una festa religiosa e la sala giochi della città dei balocchi la si fa altrove. Ancora imperversa il ghiaccio che allego in foto oggi 16 Gennaio nonostante che noi residenti abbiamo dovuto sopportare dal 19 novembre la presenza di temperature in casa 4,5 gradi in meno rispetto alla normalità ma non possiamo parlare perchè isolati e chi decide non tiene conto che in piazza ci vivono persone normali alle quali non è più concesso di poter vivere una vita dignitosa alla pari degli altri che risiedono altrove, per noi non esiste il carico e scarico , non esiste una eventuale emergenza sanitaria dato che non vi sarebbe stata la possibilità di passaggio da parte di una ambulanza magari o di un camion dei vigili del fuoco , mai nessuno che su continue nostre richieste ci avesse presentato l’obbligatorio “Piano di Sicurezza” anche per quel famigerato concerto del Girfalco, concomitante con le folle del mercatino e delle estive contrade, sembra che Fermo sia soltanto una città fiabesca come Aladino fatta di giochi, balocchi, ballerini o saltimbanchi ma era il Natale e non il Carnevale ribadisco.
Cosa peggiore da sottolineare è quella però che le Istituzioni preposte non abbiano risposto preventivamente alle nostre richieste di intervento fatte di esposti e denunce come Comitato del Centro storico, archiviandone l’effetto e non dando seguito ad una Importante e necessaria forma di disciplina democratica. Fermo città storica ed anche provincia perde continuamente in maniera preoccupante in bellezza ed importanza politica regionale e nazionale , per qualità di vita abbiamo recentemente visto è l’ultima in Regione ed avere la provincia di Ascoli confinante che rappresenta oggi un modello di eleganza capacità è senza dubbio una grossa sconfitta per il territorio fermano. Chiediamo a questa Amministrazione comunale ancora una volta RISPETTO dei monumenti, della storia e delle persone residenti.