Macerata con i Linguaggi della Tipicità e del contemporaneo al centro della nuova edizione di EVO, la manifestazione promossa dal Comune di Macerata con l’organizzazione di Tipicità, per valorizzare l’importanza del cibo come “medium” di tante altre sfaccettature della nostra società: innovazione, sostenibilità, inclusione, confronto, identità, territorio. Dal 5 al 7 dicembre, nel centro storico di Macerata, un intenso palinsesto di iniziative, mostre, dimostrazioni e degustazioni attende ospiti e curiosi in un clima dai sentori natalizi.
“Con EVO – I Linguaggi della Tipicità proseguiamo il viaggio trasversale ed evolutivo che abbiamo iniziato quattro anni fa e che vede protagoniste le diverse traiettorie del gusto, dei linguaggi, delle culture, del cibo – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Il 5, 6 e 7 dicembre, a Macerata, ci aspetta un intenso programma con personaggi noti, autori, chef, giovani ed energie territoriali per vivere la città attraverso le nostre tradizioni enogastronomiche. Tipicità Evo, che negli anni è cresciuta e si è arricchita, è sempre in grado di unire il territorio e le nostre eccellenze; un contenitore di promozione importante che ci apre al mondo e che ci proietta oltre i confini nazionali dando, al contempo, preziose opportunità di sviluppo al territorio locale”.
“Attraverso l’esplorazione dei linguaggi della Tipicità, la nuova edizione di EVO riparte da quanto di buono e qualificante si è costruito nelle precedenti, ma con un notevole salto di qualità, sia nei contenuti, che approfondiscono le innovazioni in campo enogastronomico, ma soprattutto nell’elevato livello culturale, adeguato ad una città che della cultura ha sempre fatto la sua bandiera” ha aggiunto il direttore di Tipicità, Angelo Serri.
“EVO è un’occasione per esplorare i linguaggi della tipicità, affrontando temi come innovazione, sostenibilità e identità culturale. Il cibo diventa un medium per promuovere dialogo e consapevolezza, con il contributo scientifico e culturale dell’Università di Macerata su temi attuali come il linguaggio dell’odio e il rapporto tra cibo e salute – ha dichiarato John McCourt, rettore dell’Università di Macerata -. Questo evento dimostra il valore di un lavoro corale tra istituzioni, imprese e comunità, una sinergia fondamentale per valorizzare il patrimonio del nostro territorio”.
“Questa manifestazione, negli anni, è divenuta un laboratorio permanente di sviluppo per la nostra comunità cittadina e il territorio circostante – ha detto l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. Con questa edizione, EVO esplora le nuove traiettorie del contemporaneo, con l’obiettivo di fornire spunti e idee alla comunità maceratese, a esercenti, produttori, associazioni, Ateneo e istituti scolastici. Evo perché tradizione si lega con innovazione, l’identità locale dialoga con il globale, il cibo è anche benessere ed equilibrio con l’ambiente. Un’esperienza che fonde cibo, arte, innovazione e cultura, dimostrando come le parole e i linguaggi, in ogni loro forma, possano unire passato e futuro, individualità e comunità, territori e mondi lontani”.
“Siamo nel pieno di una rivoluzione tecnologica che cambierà tutti i linguaggi; Evo tratta i linguaggi e ci aiuta a capire come rapportarci al futuro – ha detto Massimo Tombolini, direttore generale del Banco Marchigiano, project partner di Tipicità – . Anche noi, come banca del territorio, vogliamo relazionarci con i nostri clienti per dare un valore aggiunto a tutte le imprese che investono in tematiche attuali e di svolta per la società come l’intelligenza artificiale e il green. Proseguiremo nel nostro impegno di intercettare e mettere a terra le risorse per il benessere di chi vive in questo territorio”.
L’evento clou è in programma nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, in piazza Mazzini. Con Monica Caradonna, conduttrice di RAI Linea Verde Italia, Le Magie della Biodiversità è un vero e proprio “varietà” a cielo aperto. Si inizia con il linguaggio della musica a cura delle voci bianche dei Pueri Cantores, per poi concentrarsi nelle tradizioni e nei riti di Natale a Tavola, con l’Accademia di Tipicità e tanti produttori, associazioni e istituti scolastici a raccontare il proprio “linguaggio del cibo natalizio”. A fare da cornice, l’EVO Village e la casa di Babbo Natale con degustazioni, animazioni e magiche sorprese.
EVO inizia giovedì mattina, 5 dicembre, con un focus su innovazione e agricoltura a cura di Sviluppo Rurale Marche 23/27, mentre nel pomeriggio l’attenzione si sposta su “Energia d’impresa” e, a seguire, sui linguaggi della tipicità, con un’intervista a John McCourt, Rettore dell’Università degli Studi di Macerata.
Venerdì 6 dicembre in programma due eventi dedicati a un altro linguaggio attuale, ossia quello dell’odio, rispettivamente proposti da Unimc e dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche, con la partecipazione di Luca Moriconi da RAI TG 2 e della scrittrice e giornalista Asmae Dachan. Sempre venerdì, l’Ateneo maceratese propone anche un focus su cibo e invecchiamento sano e sono in programma due eventi dedicati rispettivamente ai Linguaggi della femminilità e ai Linguaggi artificiali.
Nella giornata di sabato 7 dicembre, oltre alle Magie della Biodiversità in piazza Mazzini, spazio all’incontro con due scrittori che raccontano il nostro tempo e i linguaggi del contemporaneo: Mauro Magatti, autore di “Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo” e Domenico Tuttolomondo, autore di “La medicina alimentare. Vivere a lungo in salute”. EVO è anche l’occasione per visitare la mostra di arte contemporanea degli artisti marchigiani presso la Galleria degli Antichi Forni. Poi, fino al 22 dicembre, rimane fruibile il calendario di serate e degustazioni a tema proposte dai locali della città aderenti all’iniziativa.