Da già presidente locale di Italia Nostra Elvezio Serena riceviamo una segnalazione di incuria a Fermo:
“Passeggiando in centro storico, da piazza del Popolo a largo Maranesi, ho riscontrato erbacce in via degli Aceti-incrocio via Paccarone, in prossimità del vecchio ingresso alle Grandi Cisterne romane. Amici che mi vengono a trovare da varie parti d’Italia trovano generalmente una città pulita, ordinata e curata. Il comune provvede regolarmente a togliere le erbacce dalle mura e dagli angoli più disparati delle strade cittadine. Centinaia di visitatori transitano quotidianamente in via Paccarone per accedere al Museo archeologico e alle Grandi Cisterne romane: le erbacce in via degli Aceti devono essere immediatamente eliminate, a vantaggio del decoro urbano.
Se la proprietà è del Comune, questo può predisporre subito la pulizia tramite la propria partecipata ASITE. Se invece è di un privato va presto convocato affinché provveda subito, diversamente dovrà essere emanata una apposita ordinanza. Inoltre, mi pare che la passerella di accesso disabili in via Aceti doveva essere provvisoria, in attesa di creare il nuovo ingresso alle Cisterne romane dal complesso del Convento dei Domenicani, poi puntualmente realizzato. Perché, allora, non smontarla e liberare la caratteristica via per riportarla all’antico splendore?
Via Colucci, sempre in pieno centro nei pressi dell’ascensore dell’hotel Astoria, è stata ben ripulita dalle erbacce, anche se sul muraglione rimangono alcuni “ciuffi” d’erba che potrebbero essere facilmente tolti. Anche qui basta poco per rendere la via più accogliente, con evidente vantaggio per l’immagine che si dà della città, ai turisti ma anche ai residenti. Noto che spesso i visitatori si fermano a fotografare i vicoli del nostro meraviglioso centro antico, a cui noi residenti spesso non facciamo più caso. Il bello attrae sempre, e se vogliamo far riappropriare il centro storico ai fermani, e non solo, bisogna avere cura dei tesori che le città moderne non hanno”.