Donati, Cisl Marche: “AV4 senza PIAO impedisce assunzioni e stabilità dei precari”
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Donati, Cisl Marche: “AV4 senza PIAO impedisce assunzioni e stabilità dei precari”

Dal segretario CISL FP Marche Giuseppe Donatri riceviamo e pubblichiamo: ” Ritiengo ingiustificabili ed indecorosi i ritardi che si stano registrando a livello ASUR e Servizio Salute nell’approvare, come stabilito dalle norme della Funzione Pubblica, il PIAO ( Piano Integrato di Attività ed Organizzazione) di ASUR CIO è lo strumento che ha sostituito i piani di fabbisogno di personale. Il risultato e le conseguenze di tutto questo sono molto concrete e pesanti per il personale sanitario e non, del Fermano ormai allo stremo a causa delle numerose assenze non sostituite. Ricordiamo che mancano all’appello almeno 80 infermieri, 20 OSS, 7 Tecnici di Laboratorio, 3 Tecnici di Radiologia, 10 assistenti amministrativi, solo per fare cenno ad alcune figure. L’Area Vasta 4 in assenza di PIAO, pur avendo i propri conti a posto differentemente da altre Aree Vaste, non può conoscere il reale potenziale assunzionale al quale potrebbe fare ricorso compresi i posti aggiuntivi autorizzati da decreti approvati per fronteggiare la pandemia, perchè senza PIAO autorizzato dalla Regione tutto questo è solo ipotetico. In pratica, pur essendo arrivati a fine 2022, le autorizzazioni alle assunzioni sono ancora quelle del triennio 2019-21 e questo è assurdo se pensiamo ad un’Azienda di 14.900 dipendenti che deve garantire il diritto alla salute. La Direzione Generale ASUR con determina n.452/2022 aveva pubblicato il Piano Triennale di Fabbisogno compreso quello per AV4 ma, essendo non aggiornato adeguatamente, non è stato mai ratificato dalla Regione che ne ha chiesto la riproposizione. Le conseguenze negative di una vera e propria omissione sia di ASUR sia della Regione è che nemmeno i lavoratori precari che hanno conseguito i requisiti per la stabilizzazione Legge Madia al 19 novembre 2022, potranno essere stabilizzati. Come pure quelli che matureranno I requisiti al 31/12.
La CISL FP denuncia uno squallido balletto tra ASUR e Regione che sta andando avanti da mesi, pagato
pesantemente dagli operatori ed dipendenti dell’Area Vasta 4 come pure indirettamente, dagli utenti ed i
malati fermani, che assistono inermi al depauperamento progressivo dei servizi sanitari, l’allungamento
delle liste di attesa ed la preoccupante dequalificazione dell’assistenza nei reparti per carenza di Operatori. Questa situazione dovrà immediatamente essere sbloccata anche con il dovuto coraggio politico dell’Assessore alla Sanità che dovrebbe assumere delle decisioni “politiche” appunto. Lo stallo del PIAO, infatti, sembrerebbe esssere dovuto alle richieste spropositate di finanziamento di nuove assunzioni di un’Area Vasta, ritenute “assurde”. Il mancato superamento di questo problema sta generando ritardi ormai inaccettabili per tutte le altre realtà. Ancora più assurdo è che proprio tale Area Vasta, conti alla mano, risulterebbe avere il rapporto residenti/operatori nettamente più favorevole di quello di Area Vasta n.4. Sarebbe ora che si aprisse un tavolo presso il Servizio Salute della Regione – ORMAI NON PIU’ RINVIABILE – sui criteri di assegnazione del personale e budget per superare sperequazioni troppo evidenti. La Sanità fermana inoltre dovrà fare i conti con gli effetti delle nuove normative nazionali sui congedi parentali che hanno aumentato i diritti riconosciuti ai genitori in particolare ai neo papà come pure l’imminente approvazione di un ulteriore mese di congedo per le mamme retribuito al 80%. Inoltre il nuovo CCNL Sanità dispone un numero massimo (n.7 turni) di pronta disponibilità mensili. Tutto questo, che sul piano della tutela della genitorialità e della conciliazione dei tempi di vita/lavoro è sacrosanto, aumenterà il numero di assenze giustificate dal servizio e quindi la necessità di rivedere URGENTEMENTE i contingenti di personale assegnato. La CISL FP quindi denuncia pubblicamente il comportamento omissivo dell’ASUR e della Regione nel privare Area Vasta 4 dello strumento normativo necessario per procedere non solo a garantire il turn over ma anche nuove assunzioni per fronteggiare le emergenti necessità assistenziali e l’attivazione di nuovi servizi fino ad ora realizzati sulle spalle dei soliti operatori presenti in numero del tutto inadeguato e che anche quest’anno, durante le festività, dovranno rientrare in servizio o rinunciare a riposi e ferie”. 

22 Dicembre 2022