De Grazia ed Egidi CGIL: luci e ombre sull’atto azienda sanitaria fermana
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De Grazia ed Egidi CGIL: luci e ombre sull’atto azienda sanitaria fermana

“Si sono svolti nei giorni scorsi diversi tavoli di consultazione rispetto al nuovo atto aziendale dell’Ast di Fermo. Da una prima analisi, sebbene siano da evidenziare diverse note positive, constatiamo anche che alcuni dei dubbi che avevamo ampiamente espresso negli scorsi mesi, di fatto, prendono materialmente forma nel documento presentato – dichiarano i segretari provinciali CGIL e Funzioni Pubbliche Alessandro De Grazie e Michael Edigi.

Ciò vale ad esempio per il nuovo ospedale di Amandola, che, a livello di servizi offerti, non conterrà, ovviamente, nulla più di quanto normativamente previsto riguardo agli ospedali per acuti in area disagiata, contrariamente a quelli che erano stati i proclami esageratamente ottimistici della Giunta Regionale. Dall’atto emergono certamente anche aspetti positivi, come i numeri sull’abbattimento delle liste d’attesa e sul decremento della mobilità passiva verso altre Ast.

Apprezzabile è l’idea di istituire una centrale operativa unica per il sud delle Marche nel nuovo ospedale di Campiglione, e da valutare positivamente è anche la sperimentazione dell’AFT nel nosocomio di Sant’Elpidio a Mare, che ha permesso una diminuzione di accessi al pronto soccorso provenienti da quell’area geografica, certificata dai numeri – proseguono i segretari CGIL Fermo – . A quest’ultima sperimentazione si lega il discorso dei Punti Salute che, a seguito della recente DGR 1999, l’Ast fermana sta correttamente individuando sul territorio, nei tempi previsti dalla normativa.

Nonostante ciò, non possiamo che esprimere preoccupazioni riguardo ai problemi storici di questa provincia, ovvero rispetto ad un Emodinamica che, essendo attiva solo 12 ore dal lunedì al venerdì senza previsione di reperibilità per urgenze, resta al momento un servizio incapace di esprimere tutte le proprie potenzialità.

Segnaliamo l’assistenza domiciliare – che, a fronte di un positivo aumento delle prestazioni registrate, rappresenta un servizio sempre più indispensabile e come tale da potenziare, non restando limitato ai giorni feriali e agli orari attualmente previsti – e per l’assenza, nel nuovo assetto presentato, del centro diurno DCA disturbi del comportamento alimentare.

Per quest’ultimo, sorprende che nel documento dell’Ast4 Fermo non compaia un servizio che, nei suoi otto anni di sperimentazione unico nelle Marche, ha raggiunto livelli di eccellenza nel settore, permettendo di ridurre i tempi delle prese in carico e di migliorare la qualità del servizio, gestendo casi complessi e di media gravità che altrimenti sarebbero stati indirizzati verso percorsi di tipo residenziale con costi molto più onerosi per il SSN.

Pur registrando con favore le note positive, rilanciamo la richiesta di istituzione di un tavolo provinciale di confronto permanente sull’organizzazione del sistema sanitario locale – concludono i segretari De Grazia ed Egidi – e attendiamo di conoscere il piano di fabbisogno che verrà presto redatto, consapevoli che tutte le valutazioni sono inevitabilmente subordinate alla reale possibilità di avere a disposizione il personale necessario a garantire tutti i servizi. A nostro avviso, dovrebbe essere la garanzia dei diritti incomprimibili a guidare le scelte e ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di quest’ultimo a condizionarne la doverosa erogazione”.

27 Gennaio 2025