Un mare di proposte al Super8 di Campiglione di Fermo.
Arriva Arrival (regia di Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Rennner). Scusate il gioco di parole. Arrivano gli alieni: prima gli strani gusci, poi gli strani “ET”.
La cinematografia americana torna ancora una volta a cimentarsi con l’altro, lo sconosciuto, che viene da fuori. Mettendo a tema il linguaggio, l’uso della parola. Due scienziati normalissimi, non eroi, ma appassionati del proprio mestiere, entrano in contatto con gli essere altri. Tutto bene sino a quando una parola viene mal decifrata, compresa, assimilata dalla controparte.
Il linguaggio dunque provoca ostacoli e dighe? Tutto andrebbe ridotto ad un vocabolario minore privo di sfumature? Oppure, la ricerca della comprensione è la scoperta dell’altro – alieno che sia – e della migliore possibilità di comunicare, ma prima di tutto di conoscerlo e aprirsi a lui? Sempre in attesa di una nuova Stele di Rosetta.
Se Arrival guarda al futuro, Fallen (di Scott Hicks con Addison Timlin e Jeremy Irvine) in qualche modo guarda al passato. Da secoli due angeli cercano l’amore di una donna, incarcerata ma innocente. Angeli e demoni? Certo è che la battaglia tra bene e male, la scelta di stare da una parte o dall’altra è una costante della libertà umana. Ambienti a volte gotici e atmosfere con nebbie da thriller.
Proprio lui (di John Hamburg, con Bryan Cranston, James Franco e Zoey Deutch) è una commedia leggerissima fondata sullo scontro tra un padre tipografo in declino nell’era della tecnologia 4.0 e un futuro genero straricco e creatore di video giochi. L’incresciosa vicenda, a natale, quando il tipografo, con moglie e figlio, vanno ad incontrare il fidanzato di sua figlia Stephanie. Fuochi d’artificio.
Bella storia quella raccontata in Allied da Robert Zemeckis con Brad Pitt, spia, e Marion Cotillard, possibile spia. Ma l’uno è un agente degli Alleati, l’altra, si sospetta, al soldo dei Tedeschi. In mezzo un matrimonio d’amore.
Altri film al Super8: la drammatica vicenda di un sequestro raccontata in Split, lo spericolato atleta estremo Xander Cage in xXx Il Ritorno, l’esilarante L’ora legale con Ficarra e Picone, l’apprezzatissimo Collateral Beauty, e l’incantevole La La land. Quest’ultimo: 14 nomination per l’Oscar 2017, musical di Damien Chazelle con Emma Stone e Ryan Gosling, è «la storia d’amore tra un’aspirante attrice che serve cappuccini alle star fra un’audizione e l’altra e un appassionato musicista jazz, tira a campare in squallidi piano-bar». Un colpo di fulmine, un grande amore messo alla prova nel momento del successo.
di Adolfo Leoni