Cuba: stop all’embargo: il Comune di Fermo pronto ad inviare aiuti. Fermo e Cuba, malgrado le migliaia di chilometri che le separano, sono accomunate dal senso di solidarietà reciproca che deve sempre unire i popoli del mondo, siano essi appartenenti a una piccola comunità come quella cittadina che a uno Stato nazionale.
Da qui il convergere sulla mozione presentata dalla coalizione Fermo Futura, letta in aula dal consigliere Renzo Interlenghi, per chiedere all’amministrazione comunale: “Di fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa per porre fine all’embargo contro la Repubblica di Cuba e il suo Popolo, coerentemente con l’espressione di voto della maggioranza dei membri dell’ONU su tale tema chiedendo al Governo italiano di modificare la propria posizione al riguardo chiedendo, a sua volta, la fine dell’embargo; Di predisporre azioni volte a dare solidarietà alla Repubblica di Cuba e al Popolo cubano mediante aiuti economici, anche sotto forma di invio di materiale medico e sanitario, ovvero aderendo a una delle raccolte fondi a sostegno di Cuba e del Popolo cubano”.
L’intervento del consigliere Pascucci per “La città che vogliamo” che apriva al pieno appoggio della mozione proposta, ma, soprattutto, quello appassionato e preparato del suo collega Borraccini di “Piazza pulita”, che Cuba l’ha vista coi propri occhi, hanno sancito l’unità di intenti, anche al fine di suggellare il riconoscimento di quanto fatto per l’Italia dalla “Brigata medica” esperta di gravi epidemie, composta da cinquantatré medici (immunologi e infermieri specializzati in interventi di contrasto delle pandemie) proveniente da Cuba in piena crisi pandemica.
“Per la città di Fermo – si legge nella nota ufficiale – è una grande pagina di storia, di forte unità da parte delle forze popolari che siedono in consiglio comunale, che seppur nelle diverse funzioni, di governo e opposizione, hanno mostrato una maturità degna del valore istituzionale del ruolo rivestito”.