L’artigianato come valore universale di condivisione, fatto di un proprio capitale umano che mette a disposizione spinte creative per il bene delle comunità. Sono alcuni dei temi che sono stati al centro della tradizionale Conviviale di fine anno di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo.
Nei giorni scorsi, al Ristorante Anton di Recanati, l’associazione di categoria ha promosso un momento di riflessione con dipendenti e collaboratori delle sue 20 sedi territoriali e che ha visto gli interventi del giornalista ed esperto di economia Carlo Cambi, del Presidente della Cooperativa Sociale Il Faro Marcello Naldini e del Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli.
Carlo Cambi, in apertura, ha ricordato come l’impresa artigiana si distingua dalle imprese di capitale, perché pone al centro “quelle persone che mettono nel mestiere che fanno la loro umanità. La ragione di essere artigiani non è legata solo al guadagno puro e semplice, ma trae motivo della propria fatica dal desiderio di creare”. L’artigianato, quindi, ha una funzione anche di tipo sociale, perché il rischio d’impresa “ha la finalità di migliorare la condizione della vita delle comunità locali”. Per Cambi, questo modo di agire è insito nelle storie di lavoro di cui l’Italia è piena e il compito di un’Associazione di categoria “è quello di accompagnare l’impresa e prendersene cura, valorizzando al massimo l’umanità al centro dell’ingegno e far sì che l’artigiano possa continuare ad operare la propria “magia” con serenità”.
E proprio sul concetto di valore sociale che ha preso la parola Naldini de Il Faro, perché “quello che ci muove e ci accomuna è la volontà di fare bene e che quel bene sia utile a qualcuno. C’è consapevolezza di una spinta che mettiamo in campo assieme a chi vuole fare un pezzo di strada con noi. Le grandi opere, infatti, si costruiscono solo creando relazioni solide”.
Anche Gianluca Tittarelli ha ribadito l’indispensabile gioco di squadra che si nasconde dietro ai successi e l’importanza di avere un coach capace di condurre attraverso il proprio esempio i giocatori alla vittoria.
Il Segretario Generale Giorgio Menichelli, assieme al Presidente Enzo Mengoni, ha chiuso il cerchio di un 2024 segnato anche dai festeggiamenti per i 75 anni dell’Associazione, nel corso dei quali è stata promossa “una serie di incontri coinvolgendo 1.500 imprenditori nei territori, per rinsaldare relazioni e mettere al centro gli associati. In queste occasioni abbiamo incontrato anche le istituzioni, dagli Amministratori locali e regionali fino agli istituti bancari e gli altri Enti, per mantenere vivo quel rapporto stretto di comunità”. A portare i propri saluti, il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa e la Presidente Confartigianato Marche Moira Amaranti.