Si sono appena concluse le edizioni 2022 del Micam e del Mipel, rassegne che quest’anno hanno dato linfa alle 93 aziende calzaturiere e alle 12 pellettiere giunte a Milano da tutto il Distretto calzaturiero marchigiano. A fare le prime considerazioni è Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato: “Quello che già possiamo dire “a caldo” – le sue parole – è che al Micam e al Mipel abbiamo incontrato buyer di qualità, propensi finalmente ad investire sui nostri campionari. Dopo i due anni di pandemia e nonostante le incertezze del conflitto in Ucraina, c’è voglia di riprendere le attività con le nostre produzioni, che sono piaciute. Si stanno insomma aprendo nuovi mercati e con questi delle opportunità”.
“Ci sono comunque criticità da superare – come ammette il Presidente territoriale Enzo Mengoni. In questo momento così complicato – osserva – sono emersi dei distretti calzaturieri esteri, in primis quello turco, che stanno aggredendo mercati per noi in passato focali, partendo dalla Russia. Un gap da recuperare spingendo le nostre produzioni sempre più verso nuove direzioni. Gli imprenditori sono però soprattutto preoccupati circa le imminenti problematiche del caro energia e chiedono alle istituzioni di essere messi nelle condizioni di poter lavorare per l’efficientamento energico delle industrie. Si attendono bollette davvero pesanti. In merito alle manifestazioni fieristiche in corso, vogliamo ringraziare fortemente la Regione Marche e la Camera di Commercio delle Marche che con la loro presenza, ascolto e collaborazione hanno dedicato azioni importanti per supportare le imprese nell’accesso a questi eventi, che sono assolutamente indispensabili per guardare al futuro”.
Paolo Capponi, responsabile Export Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo – entra nel merito dei risultati del Micam e Mipel 2022: “il mercato sudafricano è in forte espansione e al contempo quello europeo si conferma in crescita, con buyer giunti a Milano soprattutto da Germania, Paesi Bassi o Svizzera. Come avevamo previsto, inoltre, Canada e Stati Uniti si sono presentati agli appuntamenti con determinazione: il dollaro forte sicuramente sta spingendo quel tipo di clientela verso il nostro Made in Italy. I riscontri positivi sono stati registrati sia al Micam che al Mipel, con quest’ultima fiera che è stata visitata da molti imprenditori che avevano già partecipato al Micam, desiderosi di toccare con mano le novità per approcciarsi ai futuri campionari”.
Ora gli occhi sono puntati sul White Show, in partenza da domani e sulla Settimana della Moda parigina.