Si staglia in tutta la sua imponenza, è uno dei ponti più proporzionati che ci siano con le sue forme, che da qualche giorno è anche visibile da lontano e dall’autostrada. Completato il montaggio, che ha visto all’opera le ditte Cosmep e Di Stefano entrambe di Teramo, del ponte ciclopedonale sull’Ete con i suoi archi, i 55 metri di lunghezza del solo impalcato, i 6 metri di larghezza come previsto per la Ciclovia, di cui è il primo ponte ciclopedonale realizzato (e non passerella ciclopedonale come già ne esistono) fino a questo momento.
“L’opera non è ancora finita, mancano basamento, fondo, illuminazione, collaudi e finiture, però la parte più difficile è fatta – ha detto il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – e si può capire come sia stato complicato produrre in officina, assemblare, zincare e verniciare strutture così imponenti, opera che non ha similitudini nella regione Marche ed è finanziata con un bando sulla Ciclovia Adriatica che i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio sono riusciti ad aggiudicarsi. Un’opera che sarà importante per lo sviluppo di entrambi i Comuni e questo ci rende veramente orgogliosi”.
In questi giorni la struttura ha preso corpo e forma, dall’impalcato alle travi tutto è stato accuratamente e scrupolosamente montato, una struttura che è ben visibile anche da lontano e dall’autostrada e che ha destato l’interesse e la curiosità di molti che si sono trovati a passare da queste parti.
“Ho visto la genesi di quest’opera dall’inizio, ai tempi in cui ero assessore ai lavori pubblici – ha detto il Sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini – e vederla che sta per concludersi e realizzarsi nella sua interezza desta anche orgoglio. La struttura, oltre a dare concretezza alla vicinanza materiale delle due città ed alla sua funzione ciclopedonale, anche da un punto di vista architettonico ha una sua valenza, ha dato forma e corpo ad un progetto e ad un render che ora sono realtà”.
Il ponte ciclopedonale che collega Fermo e Porto San Giorgio è il primo che viene realizzato nella nostra regione nell’ambito del progetto sulla Ciclovia Adriatica che riguarda sei regioni, di cui le Marche è capofila e riveste una grande importanza dal punto di vista ambientale e turistico. La sua realizzazione è rientrata nel finanziamento previsto dal Programma Operativo Regionale (POR) Marche Fesr 2014-2020.