I genitori e gli studenti del Liceo Classico “A. Caro” di Fermo che hanno aderito al Comitato Scuole Sicure esprimono profonda indignazione per il mancato realizzo del nuovo plesso scolastico, un’opera attesa da quasi un decennio e finanziata nel post-sisma del 2016. “Quella che doveva essere una struttura sicura e tecnologicamente avanzata per le nuove generazioni si è trasformata nell’ennesima occasione persa per la comunità fermana – dichiara la presidente del comitato Maria Candida Farinelli – . Una situazione ancor più grave se si pensa alle ingenti risorse disponibili e che il Commissario Straordinario per la ricostruzione è sempre pronto ad ampliare.
Ci troviamo oggi di fronte a una situazione inaccettabile: il rientro forzato nel vecchio stabile nonostante zone interdette e nonostante il prossimo cantiere per i lavori di adeguamento sismico all’Auditorium San Martino, che costituisce, con la scuola, un unico aggregato. Un’area di proprietà comunale che, per giustificare il finanziamento di 7 milioni di euro per l’auditorium, è stata dichiarata pericolosa, certificando così indirettamente la vulnerabilità anche dell’edificio scolastico.
Ci chiediamo quali siano le reali motivazioni dietro alla mancata realizzazione del nuovo plesso per il quale la Provincia ha speso oltre 130 mila euro per la progettazione – prosegue la presidente Farinelli – . Un accordo per dirottare i fondi verso altri Comuni ed altre scuole? Un’operazione politica condotta sulla pelle degli studenti, costretti per anni a sistemazioni di fortuna? L’assenza di trasparenza nella gestione di questa vicenda lascia spazio a molte domande e a poche certezze.
Quello che è stato nascosto per anni è ora sotto gli occhi di tutti. Le perizie tecniche sulla sicurezza dell’edificio sono state contraddittorie e mai rese pubbliche in modo chiaro. Il comportamento degli enti preposti, che avrebbero dovuto garantire il diritto all’istruzione in un ambiente sicuro, è per noi una vergogna che non può più essere ignorata – conclude la presidente Farinelli – . Il comitato genitori Scuole sicure di Fermo chiede risposte concrete e immediate. Non possiamo accettare che i nostri figli siano esposti a rischi per manovre politiche e amministrative poco trasparenti. Chiediamo che le istituzioni competenti si assumano le proprie responsabilità e garantiscano agli studenti un ambiente scolastico sicuro, degno di una società civile”.