La città di Civitanova Marche entra nel vivo del programma di attuazione della transizione ecologica, dando il via, il primo aprile, presso l’auditorium Da Vinci, al ciclo di sette incontri pubblici sul tema, organizzati con l’obiettivo di coniugare crescita economica e sostenibilità.
Questa mattina, nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella Sala Giunta di Palazzo Sforza, a poche ore dall’approvazione in Consiglio comunale della variante ex Ceccotti, l’assessore all’Urbanistica e alla Transizione ecologica Roberta Belletti ha illustrato il calendario degli eventi sulla transizione ecologica organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Marche a Rifiuti Zero, e con il coinvolgimento di organi di governo, pubbliche amministrazioni, scuole, associazioni, professionisti, imprese ed enti del terzo settore.
“Non potevamo scegliere giorno migliore per presentare i focus che ci aiuteranno ad adottare innovativi modelli ecologici – ha dichiarato l’assessore Belletti. L’approvazione di ieri della variante Ceccotti è un passo molto importante per Civitanova e il suo futuro e prosegue il percorso che questa Amministrazione ha già intrapreso verso un futuro più sostenibile, che si concretizza con l’incremento di aree verdi e nuovi servizi”.
Il programma dunque vedrà sette giornate, di cui una inaugurale sabato primo aprile, al Liceo Da Vinci. Seguiranno cinque focus distinti per tematiche e la giornata conclusiva, il 3 giugno al teatro Cecchetti.
Un lavoro frutto di un lungo impegno da parte della Giunta Ciarapica, come ha sottolineato lo stesso Sindaco presente alla conferenza stampa. “La sfida verso un futuro più sostenibile è stata già raccolta dal nostro Comune anni fa – ha detto Ciarapica. Le tante bandiere e certificazioni ottenute dall’Ente ne sono una testimonianza tangibile: la Bandiera Blu, unita a quella Verde delle scuole, alla Bandiera Gialla per le ciclabili e a quella Lilla dell’inclusività, sono già nel nostro presente, insieme a tanti provvedimenti come la sostituzione delle vecchie lampade con i led, le colonnine elettriche, le piste ciclabili e il fotovoltaico del teatro Rossini. Mi congratulo con l’assessore Belletti per il piano di attuazione della transizione ecologica che deve necessariamente passare per momenti di dialogo e confronto con il territorio e la cittadinanza tutta”.
Durante le giornate si parlerà di tematiche quali la mobilità, le energie rinnovabili e le comunità energetiche, la pianificazione del territorio, la promozione dell’economia circolare e dell’agricoltura sostenibile.
“Ringrazio il Sindaco per aver voluto sostenere in prima persona il progetto, l’associazione Marche Rifiuti Zero per il suo prezioso contributo nell’organizzazione e gli architetti Lorenzo Picchietti e Ilaria Simoni del nostro Ufficio tecnico – ha sottolineato l’assessore Belletti. Civitanova verso la transizione ecologica ha come obiettivo di aprire un dibattito, confrontarsi e tracciare tutti insieme un percorso condiviso al fine di promuovere una rigenerazione urbana che porti la città di Civitanova ad un più alto livello della qualità della vita. Lo vorrei fare insieme ai cittadini invitandoli ad una riflessione consapevole e metterli, attraverso l’informazione, nelle condizioni di avere una visione trasversale sul tema della sostenibilità. Ma anche insieme a tutti gli attori coinvolti mettendo a confronto prospettive e strategie. Auspico un’ampia partecipazione di pubblico perché il tema del nostro futuro, che vogliamo migliore del presente, è di tutti”.
Il programma ha come immagine ‘simbolo’ quella dell’eco – murale realizzato nella scuola elementare di Via De Pinedo dall’artista “Etnik”, all’interno del progetto Vedo a colori di Giulio Vesprini. “Si parla spesso di transizione ecologica – ha precisato nel suo intervento Sabrina Petrucci, responsabile dell’associazione Marche a Rifiuti Zero – ma non sempre è chiaro cosa si deve fare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Un plauso dunque al Comune di Civitanova, al sindaco Ciarapica e all’assessore Belletti per aver voluto questi momenti di formazione e confronto, che spingono l’acceleratore verso l’economia circolare”.