Contro-Canto

CINEMA. Un Capitano fantastico???

Dopo il successo di pubblico per Agnus Dei, il Super8 di Campiglione di Fermo, giovedì 19 gennaio, propone un altro film dai contenuti originali e molto attuali. Si tratta di Captain Fantastic diretto da Matt Ross, al suo secondo impegno registico.

La storia è un po’ quella del buon selvaggio, in questo caso di una buona famiglia che vive nelle foreste del Nord America. Padre, madre e sei figli. Ragazzi cresciuti a contatto con la natura, con «democratici» dibattiti, nella lettura di saggi politici e letteratura russa, con educazione fisica spartana, il cui padre ha insegnato che microcosmo e macrocosmo si abbracciano e si completano, che la società dei consumi è il male e va rifiutata. Un po’ comunità hippy-figli dei fiori, un po’ comunità autarchica pronta a difendersi (il mito americano dell’uomo che si fa da sé).

captain-fantastic

Nessun cenno alla viriditas (la forza verde presente in natura) di hildegardiana memoria, ma molta convinzione che madre terra va rispettata e salvaguardata. Una posizione difensiva, di ultima salvaguardia, con meno contatti possibili con la modernità circostante. Quasi ultima isola di Utopia.

Tutto bene sino a quando la realtà però non chiede il conto. Una tragedia sconvolge la vita della piccola comunità familiare. La moglie muore suicidandosi in ospedale, e Ben: il capofamiglia, è costretto a tornare nella civiltà dei consumi e delle macchine, della tecnologia e del progresso che spaventa.

Un impatto per nulla facile che rimette molto in discussione il sistema educativo sinora concepito da Ben.

Il film solleva non pochi quesiti: la realtà è male oppure è occasione da cogliere? Occorre confrontarsi, misurarsi con essa o sfuggirla? E, nel primo caso, come e con chi?

Un film da vedere e commentare. Ci sarebbe stato bene un vecchio cineforum.

di Adolfo Leoni

18 Gennaio 2017