“La riunione di martedì – spiega Carassai – è stata utile a determinare le tappe amministrative da seguire per la realizzazione del ponte, progettato all’interno della ciclovia Adriatica. Nel mese di agosto, la Regione attende il progetto definitivo in modo da procedere subito alla gara di appalto dell’opera, il cui valore supera i 2 milioni di euro”.
L’iter che porterà alla luce l’infrastruttura in acciaio, poggia sull’accordo di programma che dovrà essere siglato tra le province di Fermo e Macerata, dopo che gli enti avranno acquisito le relazioni ambientali e gli elaborati delle varianti urbanistiche. Occorre dunque il rispetto dei passaggi e della tempistica delle rispettive competenze tra Giunta, Consiglio comunale, Provincia e Regione. Anche il monitoraggio ambientale è fondamentale, poiché l’area interessata dai lavori di installazione del pilone del ponte a Civitanova ricade nel bacino del Chienti, per cui viene richiesta la caratterizzazione ambientale.
“Da questo punto di vista – sottolinea Carassai – la nostra Amministrazione ha precorso i tempi perché abbiamo già incontrato in un tavolo tecnico l’Arpam, l’Asur, insieme a Provincia e Regione. Inoltre è pronta la variante urbanistica elaborata dagli uffici comunali ed ora ci sono stati indicati ulteriori documenti da presentare per avere il nulla osta. Nel prossimo incontro fissato al 14 aprile, andremo a verificare gli elaborati che il comune ha preparato e le altre competenze a carico del comune, tra cui gli espropri delle aree private.
Una volta definito l’accordo di programma, le due province lo approveranno con due decreti, poi entro 30 giorni si porterà a ratifica del Consiglio comunale. Poi, se negli uffici provinciali tutto procederà come da calendario, entro agosto si avrà il progetto esecutivo.
Il ponte sul Chienti è un’opera importantissima per le due realtà costiere e lo si attende da anni – conclude Carassai. – Un collegamento strategico da cui potranno trarre vantaggio entrambi i comuni, ottenendo un sicuro beneficio sia sul fronte turistico e che ambientale, ma che gioverà anche al miglioramento della qualità della vita dei cittadini grazie all’interscambio in modalità sostenibile sulle due ruote e pedonale, che va ad aggiungersi al trasporto tradizionale, ferroviario e su gomma esistenti”.
La Regione si occuperà della richiesta del parere delle Ferrovie per la distanza della nuova struttura dai binari della rete ferroviaria.