Con soddisfazione degli organizzatori Simone Donzelli e Gaia Capponi, va in archivio la seconda edizione di ‘Casa mia è casa tua’. Il pranzo di solidarietà, che consegue all’evento pasquale svoltosi quest’anno al centro sociale Santa Petronilla a Fermo. Il giorno di Natale, presso lo chalet Barracuda di Porto San Giorgio, la festa è stata condivisa con oltre sessanta ospiti tra adulti e più piccoli: un momento per superare la solitudine e qualsiasi altro tipo di difficoltà in un periodo dell’anno dove ognuno avrebbe diritto a pace e serenità. “Le forze in campo sono state molteplici: in primis, per la disponibilità della location, il grazie va alla proprietà per averci dato modo di festeggiare il Signore nato tra gli uomini coinvolgendo anche chi professa fedi diverse- le parole di Simone e Gaia – oltre a un piccolo dono per ciascun presente, galantina, cappelletti in brodo, allesso, agnello e panettone per un menù degno dei più luculliani pranzi di Natale e per il quale vale la pena fare gli organizzatori ringraziano una decina di aziende del territorio che hanno contribuito alla fornitura dei prodotti enogastronomici. In cucina e in sala, professionisti, volontari e amici che si sono spesi con gioia: Alvaro, Martina, Luigi, Matteo e gli immancabili Michela e Francesco”. A fare gli onori di casa e ringraziare gli organizzatori, anche il vicesindaco di Porto San Giorgio Fabio Senzacqua: “Nella speranza che sia contagiosa in senso positivo, lodevole l’idea di dare una mano ai meno fortunati e perché no creare un ‘ponte’ tra i due comuni limitrofi di Fermo e Porto San Giorgio: sia, prima di tutto, un giorno di solidarietà e condivisione”.