Riceviamo da Adiconsum e pubblichiamo: “Con l’ultima revisione al rialzo dei costi di energia elettrica e gas gli aumenti sono diventati insostenibili. Pensionati, single, famiglie numerose, i rincari hanno colpito tutti e gli sportelli Adiconsum sono presi d’assalto dagli utenti. C’è chi chiede spiegazioni, chi contesta le bollette, chi esige una verifica delle tariffe applicate, chi lamenta di non farcela. Il rischio di un aumento delle famiglie in povertà energetica è ormai una realtà.
A partire dal mese di luglio 2021 sono iniziati i rincari dei prezzi in bolletta luce e gas per il costo delle materie prime e si è giunti progressivamente, con incrementi trimestrali, al raddoppio degli importi delle fatture per gli utenti domestici.
Gli aumenti, dovuti principalmente all’incremento dei costi delle materie prime, ricadono sui consumatori finali e colpiscono tutti indistintamente, incidendo soprattutto sulle categorie più fragili; l’unico strumento messo a disposizione da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) è la possibilità di rateizzare le fatture di importi elevati. Misura apprezzabile, ma non sufficiente.
Il Governo, dal canto proprio, con l’ultima manovra finanziaria ha stanziato alcuni miliardi di euro per mitigare l’effetto degli aumenti, azzerando la voce degli oneri di sistema nelle bollette elettriche e riducendo l’iva nelle bollette gas, ma non basta! L’effetto di queste misure tampone non è adeguato alla gravità del contesto e risulta poco efficace, perché incide in minima percentuale sugli aumenti.
Adiconsum da tempo sta richiedendo interventi strutturali, l’adozione di una politica energetica lungimirante che punti ad affrontare ed eliminare le storture del mercato.
E’ necessaria, anzitutto, una riforma della intera struttura tariffaria della bolletta, adeguandola alle scelte energetiche del paese dei prossimi anni. Si chiede, inoltre, la creazione di un vero e proprio mercato dell’energia a livello europeo, anche al fine di controllare e contenere i costi. Sarà fondamentale intervenire anche dal punto di vista normativo, per eliminare le accise e tutte quelle voci non pertinenti ai consumi energetici, nonché per contenere l’iva e la tassazione sulle bollette. In ultimo, nell’ottica di una maggior diffusione delle energie rinnovabili, semplificare le procedure di autorizzazione e favorire la creazione di comunità energetiche. A tal fine auspichiamo la creazione di tavoli di confronto con governo e stakeholder, che contemplino la presenza delle associazioni dei consumatori.
Nel frattempo, Adiconsum Marche conferma la propria piena disponibilità a continuare a ricevere gli utenti per valutare insieme le situazioni individuali e intraprendere, laddove necessario, tutte le azioni di tutela dei loro diritti”.
Roberta Mangoni
Adiconsum Marche Aps