Contrastare la proliferazione dei cinghiali nelle Marche che stanno causando gravi danni alle attività agricole e pericolosi inconvenienti alla popolazione, a partire dagli incidenti stradali e dagli incontri, sempre più ravvicinati, nelle aree cittadine e urbane.
La questione è stata al centro dell’incontro odierno, a Palazzo Raffaello, tra il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura e alla Caccia, e il colonnello Giampiero Andreatta, comandante Carabinieri forestali Marche. Regione, istituzioni, associazioni agricole e venatorie collaboreranno per contenere i danni causati dagli ungulati.
La Giunta regionale ha predisposto un protocollo d’intesa da sottoscrivere, dopo la concertazione con gli enti coinvolti. “Un contributo fondamentale verrà dai Carabinieri forestali che faranno pervenire le loro osservazioni sul testo predisposto, in vista della firma – ha evidenziato Carloni – Il problema dei cinghiali ha assunto una dimensione sociale, oltre che economica, che richiede interventi operativi, integrati e coordinati, non più rinviabili. Nelle Marche vogliamo voltare pagina con una collaborazione corale che non preveda solo abbattimenti selettivi, ma una serie di azioni che mettano in sicurezza le aree urbane e la circolazione stradale”.
Il protocollo proposta coinvolge, oltre la Regione e i Carabinieri forestali, le Prefetture, le Polizie provinciali, gli Ambiti territoriali di caccia, l’Anci (Comuni), le associazioni agricole e venatorie.