“Nasce un tavolo per una ridefinizione urbanistica di Campiglione e
Molini Girola, per assecondare prospettive di sviluppo, in
considerazione del nuovo ospedale e cogliere opportunità per fare
economia, creare occupazione, servizi, commercio, strutture di supporto,
infrastrutture necessarie al quartiere, creare e favorire una maggiore
connessione con il resto della città”.
Le parole del SINDACO PAOLO CALCINARO per definire l’azione
dell’Amministrazione Comunale volta a intraprendere un percorso di
sviluppo dell’area di Campiglione di Fermo – con particolare attenzione
aree “ex” (Omsa, Sadam, Conceria).
E’ stato anche affidato un incarico a Nomisma, società di studi
economici, per effettuare un’analisi socio-economica propedeutica ad
avviare successivamente l’iter urbanistico della variante e
accompagnando il Comune di Fermo nel percorso di definizione del
progetto di variante. Un lavoro che avverrà con il coordinamento di
competenze multidisciplinari (economiche, sociali, tecniche e
ambientali) partendo dalla riattualizzazione di uno studio pregresso,
anche alla luce delle nuove dinamiche emerse negli ultimi anni e degli
effetti sopraggiunti durante l’emergenza sanitaria.
L’Amministrazione avvia un progettualità verso una variante di
Campiglione, che valorizzi funzioni e servizi coerenti con le
traiettorie di sviluppo socio-sanitarie, formative e neo-produttive
dell’area. Per questo è nato un tavolo, coordinato dal consigliere
comunale Sara Pistolesi.
“Riteniamo che con il nuovo ospedale sia necessario uno strumento di
revisione urbanistica del quartiere – ha detto il CONSIGLIERE COMUNALE
SARA PISTOLESI – e questo tavolo nasce per coordinare il lavoro di
tecnici e di Nomisma volto ad accompagnare questo progetto di sviluppo,
per cui ascolteremo e coinvolgeremo anche i residenti conducendo un
lavoro in modo puntuale. Va sottolineato che parlando di sviluppo di
Campiglione questo porterà proprio ad un miglioramento della
vivibilità dello stesso”.
“Con questo tavolo e con la commissione di questo studio si parte
ufficialmente per arrivare ad una progettualità adeguata al nuovo
insediamento ospedaliero in un’ottica di sviluppo razionale – ha detto
L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA MARIANTONIETTA DI FELICE. Siamo convinti
che la rigenerazione di un ampio pezzo di territorio di Campiglione sia
necessario proprio perché, senza stravolgimenti ma in modo coerente, la
crescita armonica di questo quartiere possa essere importante per il
territorio creando anche un collegamento fondamentale, senza dimenticare
nell’ambito di un più ampio progetto di mobilità sostenibile urbana
anche un ponte ciclopedonale sul Tenna”.
Nello studio e nel tavolo verrà previsto il coinvolgimento di
residenti, imprenditori, figure esperte della pianificazione urbana
attraverso interviste, focus group, per raccogliere le percezioni, le
esigenze e le aspettative attinenti all’area considerata.
L’ascolto e l’animazione sociale non saranno azioni all’inizio o alla
fine del progetto, ma uno stile durante l’intero percorso di lavoro.
Un’attività che verrà svolta in chiave di ricerca e valorizzazione
multidisciplinare dei contesti territoriali oggetto di pianificazione e
progettazione.