La Fermana comunica ufficialmente la cessione a titolo definitivo di Andrea Petrucci alla Feralpi Salò. Percorso inverso viene compiuto invece dall’esterno sinistro Davide Mordini, classe 1996, di Portorecanati che arriva alla Fermana a titolo definitivo con un contratto biennale che lo lega ai gialloblù fino al 2022. Mordini è cresciuto calcisticamente nel Portorecanati. Fa il suo esordio in prima squadra a sedici anni in Promozione, viene notato dal Cesena e compie la trafila nel settore giovanile bianconero. In mezzo il prestito in C al Santarcangelo e in D nel 2016-2017 alla Recanatese con tre reti in 27 gare. Proprio in quella stagione affrontò i canarini per ben due volte compresa la gara di ritorno al Tubaldi, chiusa con il successo dei gialloblù 1-0 con rete nel finale di Molinari che spalancò le porte verso la C. La stagione successiva il ritorno al Cesena con due gettoni da titolare in Serie B poi la C con il Mestre prima e il biennio alla Feralpisalò.
“E’ arrivata questa opportunità e in un periodo del tutto particolare come è il post Covid – sottolinea Andrea Petrucci – ho deciso di accettarla, in accordo con la società. So che non è semplice in questo momento raccontare certe sensazioni perché Fermo è e resta per me una seconda casa. Mi ha accolto quando avevo 18 anni, ci siamo ritrovati altre due volte e l’affetto della gente verso di me è stato sempre eccezionale. Ringrazio tutti per i messaggi che in questi giorni mi sono arrivati, in tanti mi hanno scritto e questo mi rende felice perché vuol dire che il legame è speciale sia per me che per loro. Iniziamo questa nuova avventura in una società che da anni ha ambizioni importanti, che lotta sempre per il vertice. Il mio saluto e il mio grazie di cuore va innanzitutto, come ripeto, a Fermo e alla sua gente. Ma penso anche alla squadra e allo staff con cui abbiamo condiviso un bel percorso lo scorso anno che ci aveva portato al decimo posto: l’augurio è quello di continuare quel percorso e mantenere quei livelli delle ultime gare giocate. Un grazie di cuore alla società, in particolare al patron Maurizio Vecchiola e al presidente Simoni, persone stupende, e un grazie al direttore Fabio Massimo Conti, con cui il rapporto è di reciproca stima e va anche al di la di tutto. Inizia una nuova esperienza ma potrebbe anche non essere un addio ma un arrivederci, visto che a Fermo sono già tornato più volte”.