“Le radici dell’Europa sono antiche e lontane, le possiamo rivivificare se insieme alle regole mettiamo anche lo spirito e i popoli”. “Erasmus, un progetto di successo che negli ultimi anni ha più fortemente qualificato l’impostazione europea per i giovani”.
Una festa, con tanti studenti delle scuole marchigiane a celebrare l’Europa – come è tradizione nel mese di maggio – e i 35 anni dell’Erasmus, il progetto europeo di scambi internazionali che vede protagonisti per l’appunto i giovani.
Ad ospitare l’evento è stata la Regione Marche, nella sede di Palazzo Raffaello, ad Ancona. L’iniziativa è stata realizzata dallo EUROPE DIRECT Regione Marche in collaborazione con: l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, le scuole marchigiane che nell’anno scolastico 2021/2022 hanno aderito al Progetto EPAS (European Parliament Ambassador School), la Commissione europea e il Parlamento europeo.
I ragazzi sono stato accolti dall’assessore regionale al Bilancio e Ricostruzione, Guido Castelli, anche in qualità di membro del Comitato europeo delle Regioni per la Regione Marche: “Oggi è una giornata importante – ha detto – Abbiamo voluto celebrare la Festa dell’Europa proprio ricordando quello che è stato uno degli elementi che negli ultimi anni ha più fortemente qualificato l’impostazione europea per i giovani: l’Erasmus. Personalmente non ho avuto la possibilità di far parte della generazione Erasmus ma ho constatato quanto la cittadinanza europea abbia potuto confidare su quel clima che è anche spirituale, sentimentale e di entusiasmo giovanile che ha determinato il successo di questo progetto”.
“L’Erasmus ci ricorda – ha continuato Castelli – che l’Europa non può essere solo un’entità economica, che non è solo il mercatismo e il libero scambio che può segnare il destino di un’aggregazione di cui abbiamo bisogno, tantissimo, e lo capiamo ora in tempi di guerra, ma che necessariamente si deve fondare anche sulle comuni radici spirituali. Le radici dell’Europa sono antiche e lontane, le possiamo rivivificare se insieme alle regole mettiamo anche lo spirito e i popoli”. “Da ultimo – ha concluso Castelli – il messaggio che ho voluto dare ai ragazzi è che non c’è solo il sistema burocratico che governa Bruxelles ma anche che c’è quella voglia di stare insieme e che è rappresentata per l’appunto dall’Erasmus”.
Gli studenti coinvolti nell’iniziativa di oggi, hanno avuto la possibilità di comprendere i propri diritti di cittadini dell’UE, di scoprire in che modo partecipare attivamente ai processi democratici dell’UE e di farsi portavoce nel proprio ambiente scolastico e verso i loro coetanei diventando così degli Ambasciatori del Parlamento europeo.
Ben 5 scuole marchigiane quest’anno sono diventate Scuole ambasciatrici: l’I.I.S. “Savoia Benincasa” di Ancona, il Liceo Statale “Medi” di Senigallia, l’Istituto Tecnico Economico “Gentili” e il Liceo Classico-Linguistico “Leopardi” di Macerata, l’I.I.S. “Urbani” di Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio.