Prima campanella dell’anno scolastico oggi nelle Marche con il ritorno al 100% in presenza, complessivamente circa 200mila studenti e studentesse. In classe, ci dovrebbero essere tutti o quasi gli insegnanti previsti. Una regolarità annunciata dal ministro Bianchi e confermata dal direttore generale dell’Usr, Marco Ugo Filisetti che ha inviato il suo messaggio di saluto:
“A voi studenti ricordiamo l’importanza di fondare il vostro impegno sull’adempimento del dovere: fare ciò che deve esser fatto, senza guardare egoisticamente al proprio tornaconto, agire semplicemente perché è ‘giusto’, senza che sia determinante la prospettiva del successo o dell’insuccesso ma facendo dono di sé. Riprendiamo l’attività scolastica – esordisce il dirigente – rivolgendo in primo luogo il pensiero ai nostri cari, vittime della straordinaria pandemia che ha colpito anche nello scorso anno scolastico la Comunità marchigiana. Alle famiglie ed a chi voleva loro bene rinnoviamo la nostra vicinanza e cordoglio. Troverete 30mila operatori scolastici pronti ad accogliervi nelle centinaia di sedi scolastiche – ricorda – rese disponibili grazie al rinnovato impegno dei Comuni, delle Provincie, della Regione oltreché del personale scolastico, prestato durante i mesi estivi. A tutti i dirigenti scolastici, docenti e personale Ata – prosegue Filisetti – l’augurio, tramite voi, che possano svolgere il loro lavoro con serenità e mettere a frutto e sviluppare tutta la loro professionalità, con la collaborazione protagonista delle famiglie degli studenti.
L’avvio di questo anno scolastico – scrive il direttore dell’Usr Marche – è stato altresì reso possibile dal lavoro svolto con abnegazione, professionalità e senso di responsabilità, dal personale dell’Ufficio scolastico regionale, al quale pertanto rivolgiamo il nostro riconoscimento. È adempiendo ai propri doveri – dice ancora rivolgendosi gli studenti – che tutti i giusti diritti, trovano soddisfazione, senza disordini né egoismi. Per questo occorre essere coraggiosi e non disperare, mai, perché la speranza è la radice di ogni progetto, la forza che sorregge ogni seminagione.
Così il futuro che sognate per voi e per la Comunità a cui appartenete – conclude – diventa passione, diventa fede, diventa destino”
Un pensiiero anche dal presidente della Regione Francesco Acquaroli a margine del Consiglio regionale alla vigilia del ritorno in classe per gli studenti marchigiani:
“Agli studenti dico che serva fare massima attenzione da parte di tutti: per vincere la sfida sulla pandemia, bisogna stare concentrati rispettare le regole e pensare che ognuno possa essere l’elemento fondamentale non concedersi distrazioni. Domani è un giorno particolare di una settimana importante, – aggiunte il presidente – speriamo tutto vada per il meglio e siamo convinti che questa stagione possa riportare alla scuola in presenza senza interruzioni”. “Il ritorno in classe – dice ancora Acquaroli – è una delle sfide più importanti per dare risposte che tutti noi attendiamo, speriamo positive, perché si innesca un meccanismo sicuramente molto voluminoso in termini di spostamenti. Spero che tra un mese – auspica Acquaroli – si possa dire che, nonostante il ritorno in classe, possiamo continuare a pensare di una scuola in presenza, a una socialità, a un normalità magari condizionata da mascherina, distanziamento ecc., però tornare a parlare di quasi normalità che possa aprirci a una nuova stagione e lasciare alle spalle il peggio”.