Un misura apprezzata ed efficace. Torna il bando del Baratto amministrativo che l’Amministrazione Comunale di Fermo promuove per il sesto anno consecutivo. Una possibilità che dà modo ai cittadini in difficoltà economica, con Isee non superiore a 13 mila euro, di poter saldare i propri debiti con il Comune circa le imposte come Imu e Tari e alcuni servizi, come ad esempio trasporto scolastici, nido e lampade votive, mettendosi a disposizione del Comune stesso per eseguire lavori utili alla collettività. Con regolamento, approvato dal Consiglio Comunale nel settembre 2016, sono stati definiti i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi di riqualificazione del territorio, proposti da singoli cittadini, cittadini associati o associazioni, che possono riguardare ad esempio la pulizia, la manutenzione di aree verdi, interventi di decoro urbano, con finalità di interesse generale.
Sono ammessi al bando “Baratto Amministrativo” i singoli cittadini residenti e le formazioni sociali costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. Possono dare domanda di partecipazione i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:
1) Essere residenti nel Comune di Fermo;
2) Età non inferiore ad anni 18 (diciotto);
3) Idoneità psico-fisica in relazione alle attività da svolgere;
4) possesso di un indicatore ISEE attualizzato del nucleo familiare non superiore a € 13.000,00;
5) essere soggetti passivi dei tributi comunali quali l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI), ovvero far parte di un nucleo familiare in cui sono presenti soggetti passivi degli stessi tributi ovvero usufruire direttamente o a favore di componente del nucleo familiare dei seguenti servizi comunali: trasporti scolastici, asilo nido e lampade votive.
I cittadini in possesso di tutti i requisiti richiesti, possono liberamente associarsi per la presentazione di un progetto comune di baratto ma le prestazioni individuali devono essere definite ai fini dello scomputo individuale dei tributi o corrispettivi.
Il destinatario del “baratto amministrativo” opera a titolo di volontariato, prestando il proprio supporto in modo spontaneo, in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione di operatori pubblici o convenzionati con l’Ente. La riduzione/esenzione è applicabile ai tributi/entrate per servizi dovuti per un triennio, comprensivo dell’annualità a cui si riferisce il progetto degli interventi effettuati, decorso tale periodo, nessun beneficio potrà essere fatto valere. La riduzione/esenzione non può in nessun caso essere richiesta per tributi/ servizi resi relativi ad annualità pregresse.