Gli atleti di Progetto Filippide Marche domenica 22 gennaio correranno, a Roma, la Corsa di Miguel. La Corsa di Miguel nasce il 9 gennaio del 2000. Quel giorno, 22 anni prima, Miguel Sanchez, podista e poeta argentino, venne rapito da un commando paramilitare, diventando uno dei quasi 30.000 desaparecidos vittime della dittatura. Miguel era un grande appassionato di maratone e aveva scritto una bellissima poesia intitolata “A te atleta”. Da sempre La Corsa di Miguel ha un occhio di riguardo verso le tematiche sociali e di solidarietà. E' una corsa "vera", ma aperta ed inclusiva, a cui partecipano molti atleti da tutta Italia anche con disabilità intellettivo relazionale, come i ragazzi di Progetto Filippide Marche, ma non solo. Toni Galdi, Guida Ambientale del territorio fermano, ha frequentato corsi della scuola del CAI L'Aquila per l'uso della Joëlette, una carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette la pratica di gite o corse ad ogni persona a mobilità ridotta o in situazione di handicap, bambino o adulto, anche se totalmente dipendente, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori. Toni, con la sua Joëlette, accompagna disabili in escursioni sui Sibillini e anche quest'anno, insieme ad accompagnatori del CAI L'Aquila, correrrà la Corsa di Miguel. Gli atleti di Progetto Filippide Marche li affiancheranno per una corsa doppiamente inclusiva. Per Cinzia Spataro, di Progetto Filippide Marche, "la scelta di far correre i nostri ragazzi autistici accompagnando, per quanto possibile, i ragazzi con disabilità fisica sulle Joëlette, ha un grande valore simbolico in cui, oltre al valore di partecipare ad una gara aperta ad atleti normali e con disabilità, che caratterizza da sempre lo stile di Progetto Filippide Marche, si sperimenta la reciprocità possibile e la solidarietà."
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