Il passato che rivive nel presente col taglio del nastro di una nuova attività
commerciale destinata a far rivivere la storia di una tradizione di famiglia mai venuta
meno nonostante la guerra, le difficoltà della ricostruzione, i terremoti e le pandemie.
E’ stato inaugurato nei giorni scorsi, in via Roma, il nuovo Seboy’s Store, punto
vendita di un’impresa artigiana che da sempre ha sede in via Aleandri, a San Severino
Marche. Al taglio del nastro hanno preso parte anche il primo cittadino settempedano,
Rosa Piermattei, insieme al managing director del marchio, Roberto Rustichelli.
Fondata dalla famiglia Marini negli anni ’50, ed oggi passata ad altri proprietari,
l’attività che si presenta ancora con il marchio Seboy’s in realtà nasce da una
tradizione ancora più antica che risale addirittura agli anni ’30. Costretta a una
riconversione, quell’attività di manifattura che da sempre racchiude passione e
sacrifici, è tornata in città, dopo un breve trasferimento a Civitavecchia, nel 1943
quando, sotto i bombardamenti, si cucivano le prime produzioni in quella che sarebbe
divenuta poi la centrale del Cannucciaro.
E’ del 1949 il trasferimento a palazzo Collio e, subito dopo, quello in un vicoletto del
centro dove la Marini Paolo e Figli poteva già contare sul lavoro di quattro operai e
due orlatrici. Nel tempo l’impresa è cresciuta e, da piccolo laboratorio, è divenuta
importante attività artigianale. Negli anni, con un modello simile alle scarpe del
deserto, la Marini ha fatto camminare generazioni di settempedani.
Poi l’idea di dare vita al marchio Seboy’s. Erano gli anni Novanta quando le calzature
Marini sbarcavano, oltre che in Italia, in Europa e in Giappone, anche negli Stati Uniti
d’America. Qui Carlo Marini ebbe la brillante idea di registrare non solo il brand di
famiglia ma anche di dare un significato a quelle cinque lettere accompagnate da un
genitivo sassone: Seboy’s per lui voleva stare a significare “I ragazzi di San
Severino”. Quell’idea ancora oggi cammina su basi solide, nonostante la proprietà
aziendale sia passata a un’altra famiglia per raggiunti limiti d’età dei vecchi titolari.
La clientela resta sempre la stessa, una fascia medio alta, che ha visto da San Severino
Marche partire produzioni destinate al mercato mondiale di prestigiosi marchi.
Seboy’s riparte da qui con un suo store e una voglia ancora infinita di raccontare di un
territorio e dei suoi straordinari maestri artigiani.