La musica torna in classe, grazie ai laboratori di strumenti ritmici, ukulele, ascolto e animazione musicale per i bambini dell’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo di Amandola e per quelli delle sezioni staccate di Montefortino e di Santa Vittoria in Matenano. Sono più di 200 gli alunni coinvolti, che per tre volte alla settimana, divisi in piccoli gruppi differenti, a scuola sono tornati a sperimentare momenti di vita musicale e di confronto con le altre arti. I laboratori avranno il loro momento pubblico fra poche settimane, quando tutte le attività concorreranno alla realizzazione dello spettacolo online di fine anno, coi bambini protagonisti. L’offerta formativa è organizzata in forma gratuita dell’Associazione La Fenice ed è realizzata grazie a “Resiliamoci”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Da Amandola a Montefortino e a San Vittoria in Matenano, il ritorno a pieno regime dei laboratori in classe rappresentano anche un segno di speranza verso la normalizzazione della vita dei bambini, nella dimensione sociale e creativa. Le attività musicali sono comunque continuate durante tutto l’anno scolastico, tra aperture e chiusure degli istituti, nonostante le grandi difficoltà di azione. A seconda delle indicazioni nazionali e regionali, la docente responsabile Michela Alessandrini ha operato in Dad e poi, come ora, in presenza, rispettando le norme di sicurezza. Oggi nelle scuole vengono usati pannelli divisori trasparenti per garantire condizioni di sicurezza sanitaria, senza privare i bambini della possibilità di osservare coi propri sensi le lezioni di musica, poiché la condivisione dal vivo è fondamentale nelle attività artistiche collettive.
“Il laboratorio musicale – dichiara la dirigente scolastica dell’Istituto, Rita Di Persio – ha offerto un importante contributo al processo educativo dei nostri alunni, poiché ha consentito loro di conoscere ed esprimere le proprie emozioni e sperimentare situazioni di apprendimento diverse da quelle abituali. Avvicinare i bambini alla musica, favorendo una loro partecipazione attiva e consapevole, è ancora più importante in questi tempi di restrizioni della loro attività sociale, perché offre occasioni di arricchimento e di crescita e promuove atteggiamenti positivi verso se stessi e verso gli altri”.
Vincenzo Pasquali, presidente dell’Associazione La Fenice, spiega: “I laboratori nascono proprio nell’ottica di ampliare il più possibile il sostegno alle famiglie e alla scuola, in un territorio martoriato dal passato sisma e dall’attuale pandemia. E in questo senso ‘Resiliamoci’ si è dimostrato un progetto vincente anche come stimolo per il fare della comunità educante, della collaborazione in rete tra enti pubblici, quali ad esempio Comuni coinvolti e parrocchie e realtà del Terzo settore del territorio. Grazie alle azioni sostenute dal progetto Resiliamoci, stanno nascendo concrete realtà di rete permanenti, protocolli di intesa, per dare sostenibilità e continuità a quanto realizzato in questi ultimi anni nell’ambito culturale e non solo”.
Resiliamoci dà supporto ai minori e alle famiglie di 62 Comuni del cratere sismico marchigiano. Il progetto nasce nel 2017 grazie all’Ente finanziatore Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e fino a luglio 2021 mette in rete quaranta partner, fra cooperative, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, scuole, comuni e Ats nelle provincie di Macerata, Fermo e Ancona. Finora i bambini direttamente coinvolti sono stati oltre 500.