Amadio va in pensione, il punto sul reparto Malattie Infettive di Fermo
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Amadio va in pensione, il punto sul reparto Malattie Infettive di Fermo

 Il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, accompagnato dal neo direttore amministrativo Massimo Esposito, ha presentato la Uoc di Malattie infettive dell’ospedale Murri di Fermo, guidata dal direttore Giorgio Amadio che a stento ha trattenuto la commozione per il suo pensionamento che scatterà il primo giugno. Prima dell’intervento di Amadio, il plauso di Esposito: “Questo reparto è diventato un punto di riferimento anche per territori limitrofi, è un’eccellenza”. Presenti anche il direttore delle professioni sanitarie, Renato Rocchi, la funzione organizzativa del reparto, Lucia Seccia, e quella del Dipartimento medico, Giampietro Beltrami. “Questo reparto è cresciuto molto negli anni – il punto di Amadio – e gode di un pool di professionisti di assoluto livello che sapranno brillare anche in futuro. Negli anni abbiamo affrontato criticità come l’Hiv e, da ultima, il Covid che è stato uno tsunami. Le cure hanno fatto passi da gigante e i nostri pazienti non vengono più visti, come avveniva nei decenni scorsi, come derelitti. Applichiamo nuove terapie e tutto ciò contribuisce a ridurre gli accessi al Pronto soccorso. Affrontiamo casi di cirrosi, di tubercolosi, di malattie sessualmente trasmissibili, tanto per dirne alcune. Abbiamo ampliato la nostra attività ambulatoriale. Ora la sfida è con i germi multiresistenti”. Parentesi doverosa sul Covid: “Ci ha piegato ma non ci ha spezzato, anche grazie all’aiuto della Direzione. La pandemia – aggiunge Amadio – ci ha arricchiti professionalmente. Col Coronavirus il reparto era passato da 13 a 32 posti letto, tutti occupati. Ora siamo tornati alla normalità per una specialità, la nostra, che possiamo definire trasversale dal momento che interagisce con tanti altri reparti”. Qualche numero “attuale”: “Effettuiamo, in media, circa 350 ricoveri annuali (con la pandemia erano schizzati alle stelle). Da 32 posti letto siamo tornati a 13/15. E abbiamo un numero di personale adeguato alle richieste dell’utenza: in forze, oltre a me, ci sono 7 medici, 13 infermieri e 3 Oss, un’ottima squadra. E poi la direzione ci viene incontro anche con i concorsi”. “La Uoc è un reparto da tempo punto di riferimento della rete delle malattie infettive per le Marche sud – rimarca Grinta – e noi vi riponiamo massima fiducia e attenzione”.

18 Maggio 2024