“Francamente trovo inopportuna e onestamente anche un po’ ipocrita la decisione con la quale il presidente Acquaroli ha deciso di istituire una Commissione tecnica finalizzata all’accertamento della regolarità e della correttezza delle procedure adottate in occasione dell’alluvione che ha colpito molti comuni delle province di Ancona e Pesaro Urbino. Il sacrosanto compito di fare chiarezza, come ho già detto nei giorni scorsi e come evidenziato anche dal ministro dell’Interno Lamorgese durante la sua visita nelle zone colpite, spetta alla magistratura. Tanto che le Procure di Ancona e Urbino hanno avviato con puntuale celerità le indagini su quanto accaduto. La scelta di avviare un’indagine interna sulla struttura della Protezione civile, invece, somiglia tanto, troppo, al triste tentativo di cercare capri espiatori solo tra il personale regionale per coprire responsabilità politiche che, alla luce della stessa ricostruzione dei fatti dell’assessore regionale alla Protezione civile, risultano palesi. Se si vuole essere rispettosi di fronte alla tragedia che ha investito la nostra comunità e del lavoro che sta svolgendo l’autorità giudiziaria, una Commissione di questa natura potrà essere formata solo al termine delle indagini preliminari, quando l’intero consiglio regionale avrà a disposizione tutti gli elementi necessari a istruire il proprio lavoro d’inchiesta”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti esprime la propria contrarietà alle proposte di istituire Commissioni d’inchiesta sull’alluvione del 15 settembre avanzate sia dal presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli che dal consigliere Luca Santarelli.
“Ho scritto al presidente Acquaroli e a tutti i consiglieri – aggiunge Cesetti – che in questo momento la priorità assoluta della Regione Marche deve essere esclusivamente il soccorso e il sostegno alle popolazioni alluvionate, e non quello sostituirsi alla magistratura, con il rischio concreto di intralciare le indagini in corso. Per tale motivo ritengo necessario che l’Assemblea legislativa istituisca immediatamente una Commissione speciale, nelle forme previste dallo Statuto e dal Regolamento regionale, per le attività di gestione dell’emergenza, della ricostruzione dei territori e, soprattutto, per i risarcimenti ai parenti delle vittime, ai privati cittadini, alle famiglie e alle imprese”.