Mappamondi antichi, carte geografiche nascoste nei cassetti da anni, ma anche la storia dei sediari, allestimenti, laboratori di pittura e ceramiche, musica, libri e tanta arte sono stati protagonisti domenica scorsa 26 maggio di Giardini nascosti, iniziativa nata per svelare bellezze e tesori, ma soprattutto le storie delle famiglie del Borgo Alto. Per l’occasione La Città Alta ha aperto le porte di palazzi e cortili, luoghi pubblici e privati, per condividere il bello, l’arte e la cura dei luoghi cari . La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Sentinelle del mattino e Società operaia con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e con il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio regionale delle Marche, e la collaborazione di Università di Camerino, Teatri di Civitanova, Pinacoteca civica Moretti e FAI, Scuola Comunale di recitazione Enrico Cecchetti e il laboratorio musicale “Il Palco”. Sono 22 gli scorci proposti con altrettante performance: esibizioni musicali e artistiche, mostre, attività per bambini, presentazioni libri e erbe aromatiche, tango, tutto a far da contorno alla scoperta dell’affascinante percorso tra cortili, giardini e chiostri del borgo di Annibal Caro. Le visite guidate del centro storico sono state curate dal Centro Studi Civitanovesi e Archeo Club d’Italia.