Partirà il 15 ottobre la campagna antinfluenzale nelle Marche, con un intero mese di anticipo rispetto al consueto avvio.
Come ogni anno il vaccino sarà offerto gratuitamente a tutti gli anziani che abbiano superato i 65 anni di età. Saranno inoltre vaccinati gratuitamente i soggetti di qualsiasi età affetti da malattie e condizioni che mettono a rischio di sviluppare severe complicanze. Altre categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata sono gli operatori sanitari, gli operatori dei servizi essenziali, le donne in gravidanza, i ricoverati in strutture di lungodegenza, i donatori di sangue. Infine, per la prima volta, potranno essere vaccinati gli adulti tra i 60 e i 64 anni e i bambini in età compresa tra 6 mesi e 6 anni.
L’ASUR Marche, che organizza la vaccinazione anti-influenzale in collaborazione con gli altri Enti del SSR, ha ordinato un totale di 421.000 dosi, con un incremento del 40% rispetto alle dosi previste per la stagione 2019-2020, ampliando la gara alla massima quota possibile.
Considerata l’opportunità di estendere la vaccinazione anti-influenzale ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni ed agli adulti tra 60 e 64 anni, come suggerito dal Ministero della Salute, l’Osservatorio Epidemiologico Regionale ha effettuato un’analisi che ha stimato in circa 530mila le dosi necessarie secondo i diversi scenari di copertura vaccinale. Tenuto
conto delle dosi totali ordinate dall’Asur le dosi ritenute necessarie per coprire in maniera complessiva le esigenze stimate risultano pari ad almeno ulteriori 110.000 unità. Questa valutazione è stata trasmessa il 2 ottobre scorso dal Servizio Sanità della Regione Marche al Ministero della Salute e una richiesta di compensazione è stata avanzata da molte
altre Regioni. Nel frattempo le dosi ordinate stanno arrivando in tempi scaglionati e già in questi giorni è in corso la distribuzione capillare dei vaccini disponibili.
Per far fronte in maniera ordinata a tutte le esigenze di vaccinazione, nel mese di ottobre Asur Marche darà priorità ai soggetti anziani, ai pazienti più fragili e agli operatori sanitari, grazie al consueto impegno dei Medici di Medicina Generale che, insieme ai Pediatri di Libera Scelta, hanno dato ampia disponibilità alla collaborazione, assieme ai Servizi vaccinali dei Dipartimenti di prevenzione.
Va infine sottolineato che la circolazione concomitante di influenza e Covid rende quest’anno la vaccinazione ancora più importante soprattutto per le categorie a rischio.