Ancora un pienone giovedi scorso al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, per il terzo appuntamento del cartellone di prosa, con una splendida Milena Vukotic, protagonista di Così è se vi pare di Luigi Pirandello. L’appuntamento è stato anche la prima tappa di Scuola di platea, progetto di formazione del pubblico rivolto agli studenti delle scuole superiori. Una nutrita delegazione di alunni del polo Urbani ha partecipato allo spettacolo.
“Abbiamo chiuso il 2024 con una serata di emozioni, un’opera intramontabile, ottimi interpreti ed una straordinaria Milena Vukotic – commenta l’assessore alla cultura Elisa Torresi – Abbiamo confermato quest’anno il progetto Scuola di platea, una proposta che vuole avvicinare e appassionare le generazioni più giovani al fascino senza tempo del teatro. Il nostro cartellone proporrà il 16 gennaio una seconda tappa dedicata agli studenti, con un altro grande classico internazionale, Molto rumore per nulla di William Shakespeare, che sarà portato in scena da Proscenio teatro. Porto Sant’Elpidio da generazioni educa i ragazzi a questa splendida forma di espressione con il suo festival internazionale I teatri del mondo, è importante continuare a incentivare i ragazzi nel periodo di studi superiori”.
“Ho voluto tanto quest’opera nel cartellone teatrale cultura e teatro devono arrivare alla gente e soprattutto ai nostri ragazzi, la letteratura stessa può essere condotta e trasmessa ai più giovani attraverso il teatro che ieri sera, era gremito di studenti, questa partecipazione ci rende davvero orgogliosi – commenta il consigliere con delega alle attività culturali, Gioia Di Ridolfo – Con quest’opera raggiungiamo uno degli obiettivi fondamentali sul quale questa amministrazione ha lavorato fin dagli esordi del proprio mandato e cioè “la scuola di platea” attraverso la quale gli allievi conoscono l’opera rappresentata ed i loro attori. Questo progetto non era mai stato centrato prima, non vi era mai stata partecipazione da parte delle scuole. Il teatro nelle scuole dà ai ragazzi la possibilità di conoscere un’opera che già studiano e di far loro conoscere gli attori che l’hanno tradotta in gesti e parole, vuole incuriosirli, poi avvicinarli alla bellezza della letteratura. L’umorismo di quest’opera ci spiega che il comico è la percezione di qualcosa che è il contrario di come dovrebbe essere, è uno dei messaggi pirandelliani più significativi, distrugge le convenzioni, elimina la barriera tra realtà e finzione, tra autore e personaggio, tra pubblico e attore.”.