Sono sempre più numerosi gli aggettivi che affiancano il termine mobilità. Tra questi rientra anche l’appellativo “intermodale”, quello che indica l’utilizzo di soluzioni di viaggio integrate che combinano diversi mezzi di trasporto. È un modo per soddisfare il bisogno di flessibilità dei cittadini moderni, permettendolo loro di muoversi dall’hinterland al centro, utilizzando di volta in volta il mezzo più adatto. E dimora di questa nuova mobilità, flessibile e intermodale, è il mobility hub.
Anche a Porto Sant’Elpidio sono iniziati i primi lavori per la realizzazione di un punto mobility hub, vale a dire una velostazione per deposito e noleggio di biciclette in prossimità della stazione ferroviaria lato mare.
“Questa attrezzatura – spiega il Sindaco Nazareno Franchellucci – è concepita come uno snodo di interscambio modale tra vari mezzi: treno, bicicletta e auto in modo tale da gestire in maniera più efficiente e sostenibile i flussi di chi viene a Porto Sant’Elpidio con il treno oppure con l’auto per poi spostarsi in bicicletta attraverso la mobilità dolce ed inquinando meno. Un nuovo modo di concepire la mobilità al passo con i tempi e soprattutto che tiene conto della salvaguardia ambientale”.
“Lo step successivo – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Daniele Stacchietti – sarà l’installazione con un apposito bando di punti di ricarica per biciclette elettriche. La tendenza è quella di dar vita a luoghi polifunzionali, dove il cittadino ha accesso a un ampio spettro di servizi, dal tradizionale noleggio al lungo termine al più flessibile breve termine, fino al noleggio di mezzi di micromobilità elettrica, senza tralasciare la possibilità di accedere a stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.