“Cantiere dopo cantiere, prendono forma le Marche interconnesse e intermodali che la Giunta Acquaroli, insieme agli altri partner quali Anas, RFI, Quadrilatero e ASPI, sta disegnando per liberare le Marche dall’isolamento e dai lacci che hanno impedito, in passato, la crescita economica della regione”. Esprime soddisfazione l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, in visita ai lavori propedeutici relativi al raddoppio della Statale 16 ‘Adriatica’ del tratto Falconara-Torrette, un investimento di 188 milioni di euro per un’opera attesa da venti anni e che vedrà la luce a fine 2024.
“In attesa che Anas assegni entro l’estate l’appalto per la realizzazione dell’importante infrastruttura – annuncia Baldelli – sono già state avviate le attività propedeutiche, in modo da accelerare i tempi. La filosofia dell’attuale amministrazione regionale è quella di incentivare l’attivazione del maggior numero di cantieri possibile per mettere a terra, in tempi brevi, tutte le opere cantierabili, nella consapevolezza che gli investimenti in opere pubbliche rappresentano un sostegno concreto alla ripresa economica della regione e una forte spinta alle imprese e all’occupazione”.
Ragioni economiche, ma anche legate alla salute e sicurezza dei cittadini. Osserva Baldelli: “Il raddoppio a quattro corsie dell’Adriatica nel tratto da Falconara a Torrette, consentirà a chi proviene dalla costa nord delle Marche di raggiungere l’ospedale regionale agevolmente e in maggiore sicurezza, mentre attualmente quel
tratto di strada è caratterizzato da un traffico intenso e da una elevata incidentalità”.
Nello specifico, il raddoppio riguarda il tratto compreso tra l’innesto della SS76 a Falconara e lo svincolo di Torrette, per complessivi 7,3 chilometri, dei quali 900 metri di viadotto e 700 in galleria.
Gli operai sono sul posto per verificare se nel sottosuolo siano presenti ordigni bellici e, contestualmente, è in corso la bonifica del terreno, insieme ad alcune attività di monitoraggio ambientale e alla risoluzione delle interferenze con i sottoservizi. Le attività propedeutiche si protrarranno fino alla fine dell’anno, secondo il
cronoprogramma comunicato dall’Anas, ma ciò non impedirà di avviare in autunno la realizzazione vera e propria dell’infrastruttura, quando sarà aggiudicato l’appalto, considerato che i lavori potranno essere svolti in sovrapposizione.
“Il raddoppio – conclude Baldelli – migliorerà anche i collegamenti con il ‘triangolo’ infrastrutturale che in molti ci invidiano, costituito da aeroporto, interporto e porto di Ancona, a cui si aggiunge anche la stazione ferroviaria del capoluogo, e sarà una tappa fondamentale del progetto di ampliamento della Statale 16 che
prevede il collegamento diretto con il centro del capoluogo regionale”.