“Fare il bilancio di un anno come questo non è affatto facile.
La nomina arrivata ad Ottobre e il periodo di emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo hanno delineato un quadro per certi versi anomalo
che tuttavia riporta, chiari, i segni di un’organizzazione, quella che ho trovato al mio arrivo, lungimirante, efficiente ed efficace.
Numerosi sono gli obiettivi perseguiti in questo strano 2020 e moltissime le attività e le iniziative culturali che, anche se in
modalità alternative, sono state realizzate.
Gran parte di ciò è stato possibile grazie alla fiducia che l’Amministrazione comunale ha sempre dimostrato nei confronti dello straordinario potenziale di crescita della città racchiuso nel suo
patrimonio culturale e alla fattiva messa a terra di progetti votati alla realizzazione di tre concetti chiave: tradizione, innovazione e sviluppo.
Principi attuati nello scorso mandato, ai quali intendo dare prosecuzione, continuando il lavoro nel percorso già tracciato e implementandolo con le progettualità pensate per i prossimi cinque anni.
La pausa forzata, dovuta all’emergenza sanitaria, di certo mi ha consentito un approccio più sistematico e analitico a tutto l’assetto della politica culturale della città, a partire dalla conoscenza delle realtà museali e monumentali (Musei civici, Biblioteca e Teatro), delle attività di promozione del linguaggio artistico in tutte le sue espressioni e della valorizzazione dei beni culturali non solo per finalità didattico-educative, ma anche per la riqualificazione del patrimonio storico.
E’ stato promosso il dialogo con tutte le associazioni del territorio, numerose e sempre collaborative, le imprese e le realtà del settore cultura; da un lato per cercare di comprendere e far fronte alle necessità contingenti e dall’altro in un’ottica di sviluppo e promozione delle attività in relazione al perdurare delle restrizioni e alle nuove modalità di diffusione dei contenuti (come la trasmissione di eventi musicali e di prosa in streaming o i virtual tour all’interno dei musei).
D’altronde l’esperienza della collaborazione con i circuiti regionali come AMAT, FORM, CMS unitamente alla piena operatività della Fondazione Rete Lirica delle Marche, ha consentito di raggiungere risultati straordinari, sia per la stagione di prosa che per quella musicale, testimoniando l’importanza della sinergia in termini di ampliamento di pubblico, potenziamento delle programmazioni, aumento dei servizi e incremento di incassi.
Fondamentale in questi mesi, è stato l’approccio con la progettazione a livello regionale, nazionale e comunitario che costituisce linfa e slancio per la valorizzazione e lo sviluppo, anche in chiave tecnologica, di beni culturali e servizi.
Per quel che riguarda il lavoro avviato e che sta continuando nel settore cultura, è bene ricordare, in prima battuta, la prosecuzione, ai fini del completamento, degli interventi sul Museo archeologico del’ex collegio Fontevecchia, di concerto con i Lavori Pubblici, che verrà finalmente inaugurato nel 2022 e che costituirà un tutt’uno con le sottostanti Cisterne romane e con il cortile della struttura, adibito a spazio all’aperto per proiezioni cinematografiche o piccoli eventi.