Per l’operatività su base territoriale delegata alle Regioni, il Ministero assegna alle Marche 797 mila euro per il primo anno
La giunta regionale, nell’ultima seduta, attraverso una deliberazione ha istituito presso il servizio Politiche sociali l’Ufficio regionale del Registro unico nazionale del terzo settore (Runts). Si tratta di un provvedimento essenziale a garantire la continuità delle funzioni regionali relativamente a quanto impone il Codice del Terzo Settore. Il RUNTS, in base alla riforma del Terzo Settore, è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gestito operativamente su base territoriale e con modalità informatiche in collaborazione con le Regioni. Per dare operatività alla struttura e dotarla di risorse umane e organizzative, il Ministero ha assegnato alle Marche 797 mila euro per il primo dei 5 anni programmati.
Il Registro è composto di sette sezioni: Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, Enti filantropici, Imprese sociali, incluse le Cooperative sociali, Reti associative, Società di mutuo soccorso e altri Enti del terzo settore. Gli enti del terzo settore hanno l’obbligo di adeguare, entro il 31 ottobre 2020, i loro statuti alle prescrizioni ministeriali per poter perfezionare l’iscrizione al RUNTS, che dà diritto ad accedere alle agevolazioni previste per il terzo settore e la possibilità di stipulare convenzioni con amministrazioni pubbliche per lo svolgimento, in favore di terzi, di attività o servizi sociali di interesse generale.
Il Servizio Politiche Sociali e Sport gestisce e cura già da anni altre tipologie di Registri regionali e Albi tra i quali: il Registro regionale delle organizzazioni di volontariato (istituito ai sensi della L.R.15/2012), articolato in cinque sezioni ; il Registro regionale delle associazioni di promozione sociale (istituito ai sensi della L.R.9/2004), l’Albo regionale delle società di mutuo soccorso (istituito ai sensi della L.R.20/2004),l’Albo regionale delle Cooperative Sociali .