Aprire il rubinetto, riempire un bicchiere d’acqua e bere, un semplice gesto quotidiano che molte persone nel mondo non possono fare. Tutto parte dall’acqua, elemento essenziale della vita e, anche, della nostra stessa storia.
Sabato 3 marzo a Tipicità si è discusso di acqua e acquedotti e della loro storia nel nostro territorio grazie al convegno organizzato dalla CIIP SpA, unico consorzio di distribuzione idrica nelle provincie di Ascoli e Fermo.
“Storie di acque e acquedotti nelle province di Fermo e Ascoli Piceno”, è il titolo del saggio nato dall’idea del presidente Ciip Giacinto Alati e curato dall’esperto Marco Corradi per rivelare il passato e le prospettive di futuro legate all’acqua, 400 pagine di testimonianze, foto d’epoca e documenti antichi che raccontano il territorio delle Marche del sud attraverso la storia delle sue acque
Sala gremita di cittadini, soci della CIIP e numerose autorità che non sono volute mancare alla presentazione, dal presidente della Camera di Commercio di Fermo Graziano Di Battista a quello della Steat Fabiano Alessandrini, dai presidenti di Carifermo e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma e Amedeo Grilli ai sindaci di molti dei 59 comuni assistiti dalla CIIP.
E dopo il convegno, spazio ad un’originale quanto interessante degustazione sull’acqua organizzata dalla CIIP presso il proprio stand a Tipicità, perchè, spiega Virginia Recanati, responsabile del centro operativo di Fermo, le acque non sono tutte uguali.
Sul futuro delle nostre acque il presidente CIIP Pino Alati non lascia dubbi: dopo il via libera da parte dell’ufficio speciale per la ricostruzione e lo stanziamento di oltre 27 milioni di euro, sta finalmente per essere avviato il risanamento dell’acquedotto del Pescara.
di Laura Meda