I terremoti sono prevedibili? A che punto è arrivata la ricerca scientifica su tale questione e come si svilupperà in futuro?
Questi i temi del convegno dibattito, ideato e organizzato dall’associazione Armonica-mente, svoltosi lo scorso 29 aprile presso l’Aula Magna dell’Istituto Montani di Fermo.
Filo conduttore dell’incontro l’innovativo studio scientifico, condotta dalla Iaresp, Associazione Internazionale Ricerca Precursori Sismici dell’Aquila, denominato “Tellus project”, una ricerca innovativa che sta cercando di individuare e misurare una serie di parametri considerati “precursori sismici”, dando così una straordinaria svolta alle attuali conoscenze della fisica dei terremoti e dei loro processi.
Introdotto e moderato dal direttore del Museo Miti Marco Rotunno, il convegno ha visto anche la partecipazione del responsabile della Rete Sismica Sperimentale Italiana I.E.S.N. Francesco Nucera.
Un incontro di grande interesse per gli studenti, che sono apparsi particolarmente attenti e coinvolti nella discussione, un incontro che ha riscosso il convinto apprezzamento della dirigente scolastica dell’istituto Margherita Bonanni.
Hanno partecipato al convegno anche diverse autorità del nostro territorio, dall’assessore all’urbanistica del comune di Fermo Francesco Nuzi al comandante della Guardia Costiera di Porto San Giorgio Fabrizio Saverio Strusi al coordinatore dell’ATAF fermano Willy Luciani.
Presente anche Guido Tascini, presidente del Centro Studi Carducci, che ha collaborato all’organizzazione del convegno.
Non un semplice sogno la rete di monitoraggio ipotizzata dall’ingegner Tascini, ma una realtà sempre più vicina. E’ in lavorazione infatti un progetto per la creazione di una stazione di rilevamento con tre punti diretti di misurazione sul territorio fermano, uno a Porto San Giorgio, uno a Montegiorgio e uno a Fermo, all’interno del Museo Miti Montani.