Il rappresentante di Forza Italia Lorenzo Giacobbi ha presentato un’interrogazione al Consiglio comunale di Fermo sulla sicurezza dell’Asilo San Claudio a Campiglione con la seguente :
“Il rapporto Legambiente “Ecosistema Scuola” pubblicato lo scorso settembre, ha evidenziato come solo il 50% delle scuole nei Comuni capoluogo abbiano i certificati di sicurezza ed una scuola su tre ha bisogno di interventi di manutenzione urgente. Da qui l’accesso agli atti formulato da Giacobbi nelle scorse settimane da cui è uscito fuori che una scuola cittadina ha l’indice di vita nominale residua (VNR), ovvero il tempo entro il quale attivare degli interventi che pongano rimedio alla specifica inadeguatezza, scaduto il 31 dicembre scorso.
Quale scuola? Quella dell’Infanzia San Claudio di Campiglione, adiacente proprio al nuovo Asilo Nido in costruzione.
“Mi sembra assurdo che questa amministrazione abbia sbandierato da anni la creazione di un nuovo Polo Educativo Scolastico a San Claudio senza rendersi conto che stava venendo meno un requisito di vulnerabilità fondamentale e che potrebbe ora rendere vani molti sforzi fatti, non soltanto economic – ha dichiarato Giacobbi – Ho presentato subito un’interrogazione consiliare per capire se c’è un errore nella documentazione fornita durante l’accesso agli atti o se realmente sussiste un problema di sicurezza in quell’edificio per cui serva attivare subito una nuova procedura di valutazione. In questo caso, nel frattempo, capire anche dove e come spostare subito i bambini che frequentano la scuola dell’Infanzia San Claudio”
Sul nuovo Asilo Nido? “Da Consigliere membro del Comitato Consultivo conosco perfettamente le numerose richieste che ogni anno arrivano al Comune di Fermo e reputo pertanto corretta la scelta di costruire un nuovo Asilo Nido Comunale per offrire alle famiglie un servizio a costi contenuti – prosegue Giacobbi – Peccato che per costruire quello a San Claudio si siano dovuti abbattere degli alberi secolari che erano molto apprezzati dai bambini e funzionali alle proposte didattiche degli insegnanti della viciniora Scuola dell’Infanzia. Nella mia interrogazione ho posto l’accento anche su questo problema: abbattendo gli alberi infatti si è andati contro ai principi degli interventi previsti dai PNRR che prevedono l’indice DNSH (Do No Significant Harm), ovvero di non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali.”