“Ai primi mesi del 2022, dopo vari rinvii, l’Ente nazionale Inail, con il quale avevamo un importante contratto di affidamento dell’organizzazione e gestione del servizio di contact center denominato “SuperAbile Inail”, ci ha comunicato che un nuovo bando per gli stessi scopi con decorrenza dal 30 novembre 2022 era stato assegnato a una diversa agenzia (Dire), avendo ottenuto il 33% di ribasso” – così don Vinicio Albanesi motiva l’imminente chiusura dell’Agenzia Redattore Sociale – .
“Il corrispettivo di tale contratto rappresentava circa il 90% dei ricavi dell’Agenzia giornalistica. Da qui le difficoltà finanziarie per Redattore Sociale che aveva alle proprie dipendenze, proprio in ragione del bando, un consistente numero di giornalisti (9 unità) e di altrettanti poligrafici – prosegue il presidente della Comunità di Capodarco. Di comune accordo con il personale e i relativi rappresentati sindacali, si decise di accedere alla cassa integrazione speciale all’85%. A fronte di tale situazione tre giornalisti e cinque poligrafici decisero le proprie dimissioni”.
“Nonostante l’impegno per ulteriori commesse (Ministeri, Regioni, gruppi editoriali), a fronte di un gruppo ancora significativo composto da (cinque giornalisti assunti all’Art. 1 del contratto nazionale e altrettanti poligrafici non è stato possibile ottenere nulla, nemmeno promesse – spiega don Vinicio – . Da qui la dolorosa decisione di cessare, per ragioni economiche, l’attività della Società a.r.l. Redattore Sociale, le cui quote fanno capo alla Comunità di Capodarco di Fermo. Il 3 dicembre scorso, a Roma con rappresentanti della F.N.S.I. si è deciso di precisare le condizioni di trattamento spettanti ai dipendenti. Redattore Sociale è in grado di onorare tutti gli obblighi derivanti dal licenziamento come il trattamento di fine rapporto e le ferie non godute”.
“La discussione è unicamente per le mensilità aggiuntive spettanti in virtù del CNLG e non comuni ad altre categorie di lavoratori. Redattore è ancora creditrice di somme dal Ministero delle Comunicazioni, dell’IVA, di alcuni abbonamenti del 2024. L’impegno è di mettere a disposizione dei dipendenti ogni incasso facente capo a Redattore Sociale – conclude don Vinicio Albanesi -. È stata offerta anche la cessione della testata ai giornalisti, offerta che è stata rifiutata. L’appuntamento prossimo è per dopo l’8 Gennaio, come concordato nella seduta congiunta del 3 Dicembre.