Il Punto Unico di Accesso socio-sanitario è realtà. Per la prima volta nella sua storia, infatti, la sanità fermana avrà il Pua. Con determina n.573 del 03/09/2024 l’Ast di Fermo ha approvato il modello organizzativo del servizio di Punto Unico di Accesso socio-sanitario e l’accordo interistituzionale di collaborazione organizzativa e professionale in materia di integrazione socio-sanitaria.
“Il modello organizzativo ed operativo, nel pieno rispetto delle normative sanitarie, sociali nazionali e regionali, nato su indicazione e impulso della Regione Marche dichiara il direttore generale dell’Ast Fermo, dr. Roberto Grinta – è il frutto di una fase di studio e progettazione in stretta collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali, introducendo nel territorio della provincia di Fermo, per la prima volta, un nuovo servizio in cui opereranno in forma integrata sia operatori dell’area sociale che di quella sanitaria e presso cui il cittadino potrà rivolgersi”.
I Pua territoriali offriranno al cittadino una porta unica di accesso alla rete dei servizi sociali, sanitari e sociosanitari, per orientamento e presa in carico dei bisogni di natura sociale, sanitaria e socio-sanitaria della persona, superando la settorializzazione degli interventi e favorendo l’accesso integrato ai servizi.
“Stiamo lavorando per mettere in rete e ottimizzare l’organizzazione di tutti i diversi livelli sanitari, sociali e sociosanitari presenti sul territorio regionale, in modo da rendere più efficiente, rapido e semplice il percorso compiuto dai pazienti all’interno dei servizi, dalla fase della presa in carico al trattamento, passando per la dimissione e la continuità assistenziale – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – L’approccio multidisciplinare e in rete è una chiave fondamentale per superare le sfide poste dalla longevità con l’inevitabile incremento delle cronicità e fragilità che necessitano di risposte”.
“I principali obiettivi – spiega il direttore socio-sanitario dell’Ast Fermo, ing. Alberto Franca – riguardano la semplificazione dei primi accessi ai servizi sociali e sanitari, l’orientamento delle persone sui diritti ai servizi sociali e sanitari, in una logica di continuità assistenziale, modalità di accesso e presa in carico multidisciplinare, integrazione delle procedure tra sociale e sanitario al fine di garantire continuità di assistenza. Un servizio da cui si avvia, si orienta e si attivano i percorsi assistenziali socio-sanitari, con il coinvolgimento dei servizi erogatori. Il Pua socio-sanitario opererà all’interno della Centrale Operativa Territoriale (Cot), di recente attivazione, in forma integrata e strumentale, con una distribuzione di Pua territoriali all’interno delle Case della Comunità, in attuazione di quanto previsto dal DM 77/2022 e Pssr”.