Il Tiro per l’Astore sii è tenuto lunedì sera al Girfalco primo dei giochi medievali che ha visto protagonisti i migliori arcieri delle contrade fermane.
La gara è iniziata con la categoria “Minori”, ovvero i ragazzi under 18. I dieci arcieri, un rappresentante per ogni Contrada, hanno affrontato la gara dimostrando un grande talento e tanta disciplina. I ragazzi, come gli adulti in seguito, sono stati chiamati ad affrontare cinque prove: Piatti, Filotto, Pendolo e Scudo. La sfida più curiosa è stata quella che richiede agli arcieri di formare la parola “Fermo” centrando con le frecce le lettere giuste da una griglia con 25 quadranti. Giudice della gara Daniele Di Valerio. Della categoria “Minori” sono salite sul podio al terzo posto la Contrada Castello (arciere: Giorgia Monteriù), al secondo posto la Contrada San Bartolomeo (arciere: Tommaso Luciani) e la vincitrice, la Contrada Capodarco con l’arciere Eleonora Musini.
Passando alla categoria adulti e la sfida si fa sempre più avvincente. Si parte con una gara tra tutte e dieci le Contrade per decidere quali gruppi accederanno agli scontri diretti. Le Contrade che hanno raggiunto i primi otto posti sono: Castello, San Martino, Torre di Palme, Molini Girola, Pila, Capodarco, Fiorenza e Campolege. Dopo i duri scontri diretti tra Contrade, eseguiti con estrema concentrazione per colpire più bersagli possibili, si arriva all’attesa finalissima tra Pila e Capodarco, le due Contrade che hanno raggiunto i punteggi più alti. Il pubblico è rimasto col fiato sospeso fino alla fine, quando è stata decretata la vincitrice del XXIX Trofeo per il Tiro all’Astore: la Contrada Capodarco. Un meritato applauso anche per la seconda classificata, la Contrada Pila – con gli arcieri Giovanni Properzi e Donatella Laperchia – e per la terza classificata, la Contrada San Martino con gli arcieri Renato Montagnoli e Alessandro Montagnoli.
Enorme soddisfazione per il Priore di Capodarco, Stefano Postacchini, che ha premiato gli arcieri Gimmy Pagliarini e Simone Cicconi e anche la piccola Eleonora. «Un doppio risultato per la Contrada che porta nel suo nome lo strumento della gara di oggi» fa notare la conduttrice dell’evento Silvia Remoli.