Riparte da Amandola il progetto Smart Village grazie alla cooperazione tra il GAL Fermano e gli altri GAL marchigiani operanti nel cratere sismico (GAL Piceno, Sibilla e Colli Esini-San Vicino), attraverso un finanziamento di 500.000 euro, con il supporto tecnico-scientifico dell’Università Politecnica delle Marche. Ha preso avvio oggi giovedì 4 luglio negli ambulatori di Pian di Contro, lo screening medico con un approccio multidimensionale che indagherà diversi aspetti: cardiologico, fisiatrico, psicologico, sociale, e nutrizionale, con il coinvolgimento di persone sopra i 75 anni di età residenti nei comuni di Amandola, Montefortino, Montelparo, Smerillo, Santa Vittoria e Montefalcone.
Il progetto Smart Village, già sperimentato in numerosi comuni fermani dell’Ambito XIX, amplia i suoi confini verso i territori delle province di Ascoli, Macerata e Ancona, con lo scopo di sviluppare un modello di assistenza di tipo socio-sanitario innovativo nell’area del cratere sismico, rivolto a mantenere attive le persone anziane e prevenire eventi acuti invalidanti, al fine di favorire la permanenza dell’anziano nel proprio ambito familiare in modo il più possibile autonomo, migliorando la sua qualità di vita e quella della sua famiglia, anche nel caso di anziani che vivono soli.
Tutti i Comuni interessati sono stati coinvolti nelle varie fasi di sviluppo e condivisione del progetto, rendendosi disponibili a sostenerne l’attuazione sul territorio. In questa fase, il Comune di Amandola ha messo a disposizione gli immobili per le attività di screening garantendo il necessario supporto operativo agli operatori sanitari ed ai ricercatori dell’Università.
Verrà valutato in modo multidimensionale lo stato clinico, psicologico, e sociale degli anziani coinvolti, con esami di check-up o controllo dello stato di salute (elettrocardiogramma, misurazione della pressione arteriosa, saturazione del sangue, etc.) utili alla valutazione multidimensionale, che vede il coinvolgimento del personale medico e degli specialisti messi a disposizione da ATS, INRCA e Ospedale Murri. A ciascun utente anziano saranno assegnati dei dispositivi elettronici per il monitoraggio della salute e verranno suggeriti servizi sociali e socio-sanitari, che possono essere raggiunti nel proprio territorio. I dati derivanti dallo screening, dal monitoraggio domiciliare, e dai servizi verranno immessi in una piattaforma software e aggiornati per ogni utente, in modo da consentire al Medico di Medicina Generale di monitorare l’andamento del suo stato di salute.
Esprime soddisfazione la Presidente del GAL Fermano Michela Borri “Ci siamo fatti promotori nei confronti degli altri GAL marchigiani per estendere il progetto Smart Village a tutto il cratere sismico. Oggi ripartiamo da Amandola per coinvolgere innanzitutto i nostri comuni dell’area montana che erano rimasti fuori dalle prime fasi della sperimentazione. Nei prossimi mesi proseguiremo sui territori degli altri GAL”.
“Gli utenti che prendono parte allo studio – conclude Borri – non sosterranno alcun costo diretto o indiretto relativo all’utilizzo dei dispositivi. Tutti i dispositivi necessari alla sperimentazione, inclusa SIM card e relativo abbonamento con connessione internet, saranno messi a disposizione degli utenti gratuitamente, per la durata del progetto, che si concluderà entro il 2025”.
Le attività di screening medico proseguiranno il prossimo 11 luglio, sempre negli ambulatori di Pian di Contro di Amandola.