La parte attualmente inagibile di Palazzo Sacconi (ex Ipsia Ricci) in via Mameli a Fermo verrà recuperata e diventerà luogo per l’accoglienza studentesca universitaria. Con ordinanza n. 79 del 30 maggio 2024 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma sen. Guido Castelli sono stati disposti il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione di “Palazzo Sacconi, ex IPSIA Ricci”, lesionato dal sisma del ’97 e dal sisma 2016, per un importo di 6 milioni di euro.
In particolare, nell’atto si ricorda la “coesistenza nell’aggregato edilizio di unità strutturali con due funzioni distinte, di cui la porzione agibile attualmente utilizzata per le funzioni scolastiche del Liceo Scienze Umane “A. Caro” che non sarà oggetto di intervento, e la porzione inagibile, oggetto di finanziamento, per la quale il Comune di Fermo ha manifestato la volontà di variare la destinazione d’uso a beneficio dell’accoglienza universitaria, in virtù della convenzione in essere tra l’Università Politecnica delle Marche e l’Ente Universitario del Fermano.
“Un altro recupero importante per il centro storico, un immobile che è rimasto bloccato da anni e che potrà diventare spazio per l’accoglienza studentesca universitaria – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – un ringraziamento al Commissario sen. Castelli per l’impegno e per l’attenzione che ha sempre avuto e che ha nei confronti della nostra città, così come alla Regione Marche, al Presidente Francesco Acquaroli ed all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche. La rifunzionalizzazione di questi spazi rappresenterà un altro tassello importante, nell’ambito del più ampio progetto che come Amministrazione stiamo portando avanti nella valorizzazione degli studi universitari in città, che contano già numeri importanti e le azioni che stiamo conducendo hanno come finalità proprio quella di dare sempre maggior risalto al ruolo dell’Università che avrà nel centro cittadino il suo cuore”.
“Insieme all’Amministrazione Comunale di Fermo – le parole del Commissario Castelli – abbiamo portato avanti importanti progetti: l’ultimo, in ordine cronologico, la rifunzionalizzazione dell’intervento riguardante la parte attualmente inagibile di Palazzo Sacconi. Si rinnova così la vocazione di un palazzo storico che ora aprirà le porte all’accoglienza studentesca. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, con cui condividiamo tutte le scelte in Cabina di coordinamento sisma, il sindaco Paolo Calcinaro per aver concertato costantemente quest’opera per il futuro della città di Fermo e l’Ufficio Speciale Ricostruzione per il grande lavoro che sta portando avanti nell’attuazione della ricostruzione pubblica e privata”.
L’edificio di Palazzo Sacconi, di cui è proprietario il Comune di Fermo, è stato concesso in comodato d’uso alla Provincia che nel corso degli anni ne ha utilizzato una parte ospitando dapprima la sede dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “O. Ricci” e attualmente il Liceo delle Scienze Umane“ Annibal Caro”.
Di origine trecentesca, è stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli fino agli anni 40-50 del novecento ed è attualmente costituito da un insieme di diverse unità strutturali, per una superficie complessiva di 7.000 mq, di cui 3.110 sono stati restaurati con fondi per l’Edilizia Scolastica Regionale 2012-2015 e parte di fondi della Provincia di Fermo, consentendone l’utilizzo come sede del Liceo delle Scienze Umane “Annibal Caro”. La parte inagibile, causa sisma 2016, e non utilizzata dello stabile sarà oggetto della rifunzionalizzazione prevista dall’ordinanza commissariale.