FERMO – Il Circolo di Ave ha il piacere di presentare sabato 1 aprile 2023, alle ore 21.00, nella splendida cornice del Teatro dell’Aquila di Fermo, il piano recital della leggenda vivente del pianismo mondiale Grigory Sokolov che si esibisce per la prima volta per il pubblico fermano in uno straordinario concerto. Un artista ammirato per la massima introspezione visionaria e la sua ipnotica spontaneità le cui esecuzioni scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio. Il concerto è organizzato dal Circolo di Ave con il patrocinio e sostegno del Comune di Fermo e Fondazione Carifermo.
Considerato uno dei massimi pianisti di oggi, le interpretazioni del musicista russo scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio. La sua più grande qualità è quella di saper ‘rileggere’ la partitura proponendo esecuzioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona – grazie anche alle molte ore di studio passate sul palcoscenico prima di un’esibizione per capire le possibilità dello strumento con cui affronterà il concerto – portando gli ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo le abilità tecniche, per rivelare significati spirituali più profondi.
I programmi dei suoi recital abbracciano ogni cosa, dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale passando dai lavori per tastiera, per arrivare a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin e Brahms, fino alle composizioni di riferimento del XX secolo di Prokofiev, Ravel e Stravinskij per citarne alcuni. In occasione del concerto al Teatro dell’Aquila di Fermo, Grigory Sokolov eseguirà la Sonata n. 13 e l’Adagio in si minore di W.A. Mozart e alcuni tra i più bei brani di H. Purcell.
Sokolov è nato a San Pietroburgo e ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni, e due anni più tardi, ha cominciato gli studi con Liya Zelikhman alla Scuola Centrale Speciale del Conservatorio di Leningrado. A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca. Mentre Sokolov intraprendeva grandi tour di concerti negli Stati Uniti e in Giappone negli anni Settanta, il suo talento si è evoluto ed è maturato lontano dai riflettori dei media internazionali. In seguito al collasso dell’Unione Sovietica, ha cominciato ad apparire con più frequenza nelle principali sale da concerto e nei principali festival europei. Nel corso della sua carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo.
Il Circolo di Ave, associazione di promozione sociale, opera dal maggio 2019 nel settore della musica classica a Fermo. La sua finalità principale consiste nel diffondere la musica classica nel territorio fermano e non solo, attraverso un’offerta destinata al panorama degli “appassionati” con uno sguardo rivolto al pubblico dei più giovani. In tale contesto, Il Circolo di Ave è ideatrice e promotrice della rassegna di musica da camera – giunta nel 2023 alla sua V edizione – ospitata a Palazzo Brancadoro, Fermo, dimora storica A.D.S.I. – Associazione Dimore Storiche Italiane. Nella dimora di fine ‘600, si coniuga in maniera ideale l’obiettivo di ospitare artisti, sia emergenti che già affermati, di alto profilo del panorama nazionale e internazionale della musica classica; in questo modo, la musica torna nei luoghi in cui era naturale ascoltarla e dove è nata, contribuendo a rendere più agevole e fruibile il suo ascolto e facendola tornare nuovamente protagonista. L’idea del Circolo di Ave di riportare questa meravigliosa arte nei luoghi a lei preposti, come appunto in una dimora storica, aiuta ad avvicinare il pubblico ad essa che torna a essere considerata nuovamente fondamentale. Il format del Circolo di Ave, da quasi quattro anni, è incentrato sull’esperienza intimistica del concerto di musica da camera, durante il quale lo spettatore sente il musicista “addosso”, assorbendone ogni respiro e sussurro generati dall’esibizione musicale, in un luogo che, fino a qualche anni fa, non era mai stato aperto al pubblico.