Si è svolto ieri pomeriggio, presso il centro pastorale Don Bosco, l’incontro “Dialogo al femminile”, tra le diverse voci che sul territorio si occupano di pari opportunità, come lo sportello comunale sulle pari opportunità Informadonna, attivo in città da oltre 10 anni con la collaborazione dell’ass.Praxis, offrendo accoglienza anonima e gratuita su temi come la formazione, il lavoro, l’imprenditoria femminile, la conciliazione vita-carriera, diritti, salute, famiglia.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile un confronto tra tanti sguardi diversi, che nascono da percorsi di vita e vocazioni distanti ma unite dall’unica prospettiva di voler portare, mettendosi a servizio, il proprio contributo per sollevare gli altri da eventuali sofferenze, sia prevenendole che sostenendone insieme il peso affrontando l’emergenza. Una comunità sana, educata ed educante cresce insieme integrando ruoli e prospettive, e questo incontro è stato tessera preziosa di un mosaico sempre in divenire di cui tutta la comunità può essere artefice”, ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi, che ha fatto anche da moderatore.
In conformità dell’obiettivo 5 dell’agenda ONU 2030, si è parlato di prevenzione e contrasto alla violenza di genere con lo sportello antiviolenza di Civitanova, gestito in collaborazione con la cooperativa Il Faro, con la psicologa Francesca Pigliapoco, la responsabile dello sportello antiviolenza Elisa Giusti, la poliziotta in congedo Annarita Priori, puntando l’attenzione sulle effettive difficoltà, anche emotive e psicologiche, che la donna vittima di violenza incontra anche quando decide di intraprendere il percorso di uscita dalle dinamiche distorte che vive: per questo, è stato formato un gruppo di auto mutuo aiuto che permette il confronto tra pari.
L’imprenditrice Vanna Menco, socia della Prosilas di Civitanova, ha sottolineato l’importanza della autorealizzazione della donna e dell’educazione scolastica delle nuove generazioni di studentesse, le quali troppo spesso si tengono ancora lontane dai settori tecnici che invece offrono migliori opportunità lavorative. Interessante è il progetto sostenuto dalla sua azienda, che permette alle alunne delle scuole medie di cimentarsi in un progetto per allenarne le capacità a tutto tondo.
Il tema della maternità è stato affrontato dal nuovo servizio comunale “sportello amare”, nato a Civitanova nel mese di ottobre 2022 con la collaborazione di “associazione amare aps” di Pesaro, Assessorato alle politiche sociali e pari opportunità del comune di Civitanova e AST 3. Il socio fondatore Luigi Gasparri da remoto e la referente per il territorio Mariapaola Vecchione in presenza hanno spiegato come il dolore personalmente vissuto di una diagnosi infausta in gravidanza, possa poi trasformarsi in quell’accoglienza che non lascia mai da sola chi si trova davanti ad una difficoltà percepita come insormontabile. Pensiero condiviso da Kety Paglialunga, “fata” dell’associazione Omphalos e referente per le famiglie con figli con disabilità dell’omonimo sportello dell’assessorato, che invita a riflettere sull’inversione delle priorità ed il cambiamento di prospettiva che la malattia di un figlio porta nelle famiglie.
Si è trattato di un importante pomeriggio di condivisione di esperienze che permette di comprendere come la “rete” sia fondamentale per consentire alle donne di affrontare, non da sole come sempre ribadisce Gasparri di “Amare”, le tante problematiche che la vita quotidiana può presentare. Presenti anche le referenti dei servizi comunali “sportello adolescenza” e del servizio di educativa di strada.
Il pomeriggio è stato allietato dalla presenza dei bambini, opportunamente visionati da educatrici professioniste, nel giardino antistante e dalla merenda offerta da Gazzani Pasticceria, in un clima pensato per le mamme, nell’ottica della conciliazione dei propri impegni e del loro ruolo materno.