Il mondo dei bar, dei ristoranti e dei locali notturni è pronto a fare la sua parte nel contrasto alla violenza di genere. Anche ad Ancona è infatti pronto ad entrare nel vivo il progetto #sicurezzaVera, ideato dal Gruppo Imprenditrici di Fipe Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, in sinergia con la Polizia di Stato, lanciato in via sperimentale in 20 città a fine 2021 e rinnovato a Milano il 21 maggio 2022.
A presentare l’iniziativa ad Ancona sono stati questa mattina il Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali – Chef Moreno Cedroni, l’assessore del Comune di Ancona Dott.ssa Ida Simonella, il Prefetto Dott. Darco Pellos, il Questore della Provincia di Ancona – Dott. Cesare Capocasa, il Presidente Provincia di Ancona – Dott. Daniele Carnevali, il Vice Questore Provincia di Ancona – Dott.ssa Marina Pepe, Regione Marche – Dott. Mirko Bilò, il Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe-Confcommercio – Dott.ssa Valentina Picca Bianchi, il Direttore Confcommercio Marche e Marche Centrali – Prof. Massimiliano Polacco.
Si tratta di un progetto di diffusione della cultura della legalità e di formazione del personale dei pubblici esercizi, ma soprattutto di uno strumento concreto ed efficace per combattere il fenomeno della violenza che, in Italia, vede il 31,5% delle donne subire una o più aggressioni nel corso della vita.
Nel 2021 nelle Marche si sono rivolte ai Centri Anti-Violenza 663 utenti, ben 180 in più dell’anno precedente. Nel 2020 infatti erano 483, nel 2019 erano 471. Un aumento significativo di richieste d’aiuto registrato nel 2021, il 91% delle quali risulta essere un nuovo accesso.
“Quella per il rispetto e la libertà delle donne è la madre di tutte le battaglie che come comunità abbiamo il dovere di portare avanti – spiega Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe Confcommercio e principale promotrice dell’iniziativa -. Per vincerla dobbiamo sfruttare tutte le risorse a nostra disposizione e una di queste sono senza dubbio i locali che animano le nostre città: in Italia esiste un bar ogni 400 abitanti e 1 Pubblico esercizio ogni 250. È da questo dato che siamo partiti per costruire una vera e propria rete di protezione e tutela diffusa. Una rete che opera quotidianamente nelle aree centrali come in quelle periferiche delle città”.
“Ci sono quei problemi nascosti che tutti vedono ma nessuno fa nulla, se succede qualcosa d’importante allora vengono fuori. Ho 39 anni di militanza nella ristorazione, ho assistito a diverse situazioni di questo genere e al massimo le persone si alzavano dal tavolo e andavano via, nulla di grave, ma dopo il periodo del Covid, e gli anni d’isolamento, penso soprattutto alla fragilità delle persone e a come alcune situazioni possono diventare esplosive. E sono proprio quei momenti sui quali Valentina è voluta intervenire e dove bisogna unirsi alle Forze dell’Ordine e agli organi competenti per risolvere al meglio queste situazioni. E’ quindi necessario che i nostri locali, che siano negozi, ristoranti, bar o dedicati all’intrattenimento siano luoghi di benessere, dove sentirsi bene e al sicuro.”
– aggiunge il presidente di Fipe-Confcommercio Marche Centrali – Moreno Cedroni –
“L’antidoto alla violenza è il rispetto, la capacità di vedere chi ci circonda; noi viviamo quotidianamente con i nostri clienti e quindi è importante far caso a loro e metterli al centro del nostro interesse: in sostanza, si parla dio un esercizio culturale che permetterà un notevole miglioramento della situazione.”
Il progetto #sicurezzaVera si inserisce all’interno della campagna di comunicazione Questo non è amore, lanciata nel 2016 dalla Polizia di Stato e mette al centro i Pubblici esercizi, sia come luogo da rendere sicuro per chi ci lavora e chi li frequenta, sia come presidio territoriale per qualunque donna in difficoltà. Per farlo è stato attivato un doppio binario. Da un lato Fipe-Confcommercio, nelle prossime settimane, avvierà la formazione dedicata al personale dei locali che si iscriveranno alla piattaforma – www.sicurezzavera.it – per approfondire le tematiche afferenti alla violenza di genere e gli strumenti di tutela delle vittime. Dall’altro i locali avranno a disposizione un canale preferenziale all’interno della app YouPol (scaricabile gratuitamente da tutti su iOs e Android), per segnalare alla centrale di polizia eventuali casi sospetti, utilizzando l’hashtag FIPE nel messaggio e attivando così una procedura di intervento rapido.