“In settimana mi recherò in qualità di consigliere regionale alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Fermo per depositare un esposto-denuncia sulla gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare. A questo punto, di fronte all’ennesima tragedia, non sono più sufficienti interrogazioni e mozioni che pure ho continuato a presentare in consiglio regionale negli ultimi due anni e mezzo. E’ giunta l’ora che chi è responsabile di questo scandalo infinito, e parlo evidentemente di Società Autostrade, smetta di prendere in giro cittadini e istituzioni, e chiarisca il suo operato direttamente alla magistratura. Non si deve infatti dimenticare che il gestore concessionario della rete autostradale è obbligato a garantire la percorrenza del tratto autostradale in piena e assoluta sicurezza, cosa che evidentemente non è avvenuta”.
E’ questo il durissimo attacco del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti dopo la tragedia verificatasi sabato sulla A14, nei pressi di Grottammare, costata la vita all’atleta paralimpico Andrea Silvestrone e ai suoi due figli.
“D’altra parte – continua il consigliere dem – il concessionario ha ormai dimostrato abbondantemente tutta la sua indifferenza non solo alle annose richieste dei nostri territori, ma anche agli impegni ufficiali sottoscritti dagli enti locali. Basti dire che nessuno dei tanti atti formali redatti negli ultimi anni è riuscito a produrre qualche effetto a causa della totale impermeabilità di Società Autostrade. Neppure l’inserimento della realizzazione della terza corsia da Porto Sant’Elpidio e Pedaso nell’accordo di programma dell’Area di crisi complessa sottoscritto dal governo e dalla Regione Marche nel 2020, nonostante l’intervento figurasse fin dal 2015 all’interno del dossier “Priorità strategiche della Regione Marche” che presentai al governo in qualità di assessore regionale con delega all’Area di crisi”.
“Invece di risposte – conclude Cesetti – abbiamo ricevuto solo silenzi. E nel frattempo il quadro generale è drammaticamente peggiorato a causa del reiterarsi di una lunga serie di piccoli cantieri che, anziché dare soluzioni, non hanno fatto altro che aggravare una situazione di estremo pericolo, come purtroppo dimostrano i numerosi incidenti mortali avvenuti nell’ultimo anno e mezzo fino alla straziante tragedia consumatasi ieri”.