Da Dar Es Salaam, la più grande città della Tanzania, principale polo economico e primo porto del paese, ha preso il via la Settimana della Cucina Italiana nel mondo. “Tipicità, an italian experience” è protagonista, a rappresentare l’Italia, con il Comune di Fermo e la Regione Marche. Ieri la presentazione delle varie iniziative con l’Ambasciatore d’Italia, Marco Lombardi, il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, Alberto Monachesi di Tipicità. Sostenibilità, Innovazione e convivialità le parole chiave di questo progetto.
Tanzania che sarà ospite dell’edizione 2023 del Tipicità Festival a Fermo e che è un Paese caratterizzato da una posizione geografica strategica con interessanti opportunità di interscambio. Settimana questa che, come è stato sottolineato anche dall’Ambasciatore, sarà dedicata alla convivialità ed alla conoscenza, un Paese in crescita con cui poter instaurare rapporti.
E si è detto onorato dell’accoglienza e dell’ospitalità da parte dell’Ambasciata e dell’Ambasciatore il Sindaco Paolo Calcinaro che gli ha rinnovato l’invito a Fermo per Tipicità 2023 ed ha sottolineato l’importante ruolo promozionale del Festival e la sua insita capacità di intessere relazioni, accompagnando Fermo, le Marche, i nostri territori e le nostre realtà produttive per aprirsi sempre di più al mondo.
Nel portare anche i saluti del direttore Angelo Serri, Alberto Monachesi, responsabile relazioni e coordinamento di Tipicità ha ricordato che dopo le precedenti proficue esperienze con la Settimana della Cucina Italiana nel mondo realizzate negli Emirati Arabi, in Albania ed in Canada, per Tipicità è la prima volta in un Paese africano.
In Tanzania sono presenti anche gli chef dell’Accademia di Tipicità, Serena d’Alesio e Gianmarco di Girolami, per preparare i menù ufficiali della settimana che hanno curato anche oggi una masterclass come prevede il programma, in collaborazione con istituti di formazione locali. Ieri invece si è tenuto un incontro su biodiversità, ingegno e attenzione al pianeta. Previsti anche momenti di conoscenza con imprese locali per gli imprenditori che prendono parte alla missione.