La direzione di Area vasta 4 sta seguendo costantemente con grande attenzione la situazione relativa ai servizi sanitari di Amandola e della zona montana, possiamo assicurare che non c’è alcuna trascuratezza e nessuna sottovalutazione per una parte del territorio di grande importanza e dalle particolari esigenze.
“Per quanto riguarda il Punto di primo intervento – afferma il direttore AV4 Roberto Grinta – in questi giorni si è riscontrata una carenza dei medici disponibili, in un periodo di ferie, a garantire la copertura di tutti i turni di servizio. Va ricordato che il Punto di primo intervento di Amandola, dopo il sisma, è stato trasformato da ospedaliero a territoriale, pertanto la gestione della continuità assistenziale è passata sotto la competenza distrettuale.
I PPI sono deputati a trattare casi clinici di minore criticità e bassa complessità, quindi codici bianchi e verdi. Servono a garantire una prima risposta sanitaria all’emergenza sul territorio ed operano in stretto collegamento funzionale con le altre unità operative del Dipartimento emergenza accettazione.
Sarà comunque garantita in questi giorni ad Amandola – rassicura il direttore Grinta – la presenza di personale infermieristico h24 per fornire una prima risposta di base e sarà sempre presente un medico durante l’orario notturno. Inoltre, è regolarmente attiva ad Amandola la postazione con un mezzo di soccorso avanzato, con la presenza di medico e infermiere, per assicurare una risposta tempestiva in situazioni di emergenza. Nei giorni feriali è inoltre garantita assistenza sanitaria da parte dei medici di medicina generale, anche in forma di medicina di gruppo. Qualora non si riescano a coprire tutti i turni al Punto di primo intervento territoriale, pertanto, l’assistenza all’utenza dell’area montana non verrà meno”.
Il problema della carenza di professionisti per la copertura delle guardie mediche si riscontra da anni ed è generalizzato, non riguarda solamente questa Area vasta. La Regione Marche ha incrementato a questo proposito le borse di studio per i medici di medicina generale, nel tentativo di fronteggiare le carenze evidenziate”.
In prospettiva, il Punto di primo intervento di Amandola tornerà di livello ospedaliero e non più territoriale, appena ultimata la realizzazione del nuovo ospedale e questa direzione ha avviato l’acquisto di strumentazioni avanzate anche per l’attività chirurgica, affinché la nuova struttura sia da subito un punto di riferimento qualificato per tutta l’area montana.
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