Si registra in provincia di Fermo una flessione del PIL pari al -7,3%, comunque inferiore a quella media relativa alla regione Marche pari a -9,4%. La variazione del PIL, dovuta all’alterazione del valore aggiunto ai prezzi base e correnti fra il 2019 e il 2020, evidenzia le gravi conseguenze causate dalla crisi pandemica nel sistema economico. Per quanto riguarda il reddito medio pro-capite, la provincia di Fermo occupa la 67° posizione in Italia con un ammontare pari a 21.081,20 euro, ben lontana da quella di Milano, che si conferma al primo posto della classifica italiana provinciale per reddito pro-capite con quasi 47 mila e 500 euro per abitante.
Nella graduatoria, la realtà della provincia di Fermo risulta essere migliore solo a quella della provincia di Ascoli, mentre è preceduta nell’ordine da Macerata, Pesaro e Ancona. “Le economie territoriali a più alta presenza di imprese con meno di 50 addetti – si legge nel rapporto diffuso da Unioncamere – hanno registrato le perdite più consistenti di reddito prodotto. Le perdite registrate in alcune aree non sono solo l’effetto del lockdown. In diverse province, la crisi Covid si è innestata infatti all’interno di un processo di ridimensionamento già in corso dal 2008 che la crisi pandemica ha finito per far emergere in maniera chiara”.